Per l’obbligo di super Green pass per tutti i lavoratori occorre attendere la riunione del consiglio dei ministri di mercoledì. La decisione è nell’aria da tempo, ma sembra ormai scontata, visti anche i dati dei contagi e dei ricoveri in rianimazione. La decisione è stata rinviata nell’ultimo consiglio dei ministri per le perplessità di Lega e M5S, ma a chiedere con forza la misura sono i presidenti dei regione già alle prese con i problemi derivanti dall’imminente riapertura delle scuole.
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Il nodo del vaccino
I consulenti del Comitato Tecnico scientifico spingono per l’obbligo vaccinale per tutti, ma è difficile che si arrivi ad una misura adottata in pochi paesi europei e che rischia di aggiungere poco all’obbligo che verrà introdotto il 5 gennaio e che riguarderà tutti i lavoratori.
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La misura riguarderà 23 milioni di lavoratori e verrà estesa al pubblico e privato, senza distinzioni anche per scongiurare possibili caos. È certo che la misura non verrà introdotta dall’oggi al domani. A chi non è ancora vaccinato verrà infatti dato il tempo necessario per mettersi in regola ed evitare la sospensione dal lavoro e quindi dallo stipendio. Senza contare che anche alle imprese, che hanno lavoratori no-vax, potrebbe servire del tempo per evitare i possibili problemi derivanti dall’assenza di lavoratori che non sono ancora vaccinati.
Nella riunione dell’ultimo consiglio dei ministri, Mario Draghi si era già espresso favorevolmente, salvo poi rinviare la scelta indicando però anche la data, mercoledì 5 gennaio, per un ulteriore approfondimento.