Nuovo Dpcm, cosa posso fare oggi? Spostamenti e divieti: le misure

Nuovo Dpcm, cosa posso fare oggi? Spostamenti e divieti: le misure
di Francesco Malfetano
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Sabato 16 Gennaio 2021, 09:53 - Ultimo aggiornamento: 15:45

Oggi, 16 gennaio, è il primo giorno di "nuove restrizioni" per gli italiani. Sono infatti entrate in vigore (e lo resteranno fino al 5 marzo, o in alcuni casi fino al 15 febbraio) le norme introdotte dal Dpcm appena siglato dal premier Giuseppe Conte. Attenzione però, non l'ha invece ancora fatto l'ordinanza con cui il ministro Roberto Speranza ha portato in zona rossa Lombardia, Sicilia e provincia di Bolzano e in zona arancione altre 12 regioni (Lazio incluso). Per questa suddivisione bisognerà attendere domani, 17 gennaio. Un piccolo cortocircuito temporale che ha come risultato solamente quello di confondere ancora gli italiani. Al netto delle nuove fasce di rischio assegnate quindi, cosa si può e non si può fare?

Nuovo Dpcm, conferme e chiusure


Partiamo dalle cose più semplici: confermato l'obbligo di indossare la mascherina o di mantenere il distanziamento così come il coprifuoco con le relative restrizioni notturne che vietano di uscire di casa se non per comprovati motivi di lavoro, necessità o salute, dalle 22 alle 5. Fino al 15 febbraio restano inattivi inoltre gli impianti sciistici. Porte chiuse anche per piscine e palestre (ma fino al 5 marzo). 

Spostamenti e colori


Fino al 15 febbraio è anche vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, anche se in fascia gialla, salvo quelli motivati dalle consuete esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute. Allo stesso modo sembrerebbe possibile spostarsi verso le seconde case, anche se in un'altra regione (pure con colore diverso) e se in affitto. Unica limitazione in tal senso riguarda il fatto che potrà spostarsi soltanto il nucleo familiare. Da precisare che resta comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. 

C'è però un'importante limitazione agli spostamenti entro i confini regionali: anche nelle regioni gialle ci si può spostare solo «una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi». È stata cioè confermata la norma pensata per limitare cene e pranzi in famiglia durante le feste. Attenzione però perché nelle zone gialle, questo tipo di visite sono consentite verso un Comune all’interno della regione; mentre nelle zone arancione, lo sono solo all’interno del territorio del proprio Comune (il testo di riferimento stavolta è il decreto legge firmato mercoledì scorso ed in vigore da venerdì). Resta inoltre la deroga sugli «spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia».


È utile in tal senso anche ricordare cosa cambia tra i diversi colori imposti alle Regioni (i nuovi sono in vigore da domani). Se per l'inedita fascia bianca bisognerà ancora aspettare e per la gialla le limitazioni sono poche e più note (oltre a quanto illustrato sopra resta ad esempio la chiusura alle 18 per bar e ristoranti), i colori purtroppo più interessanti in questo momento sono arancione e rosso. In fascia arancione gli spostamenti sono liberi dalle 5 alle 22 ma resta vietato uscire dal proprio comune. I negozi sono tutti aperti fino alle 21, e lo sono anche parrucchieri e centri estetici. I bar e i ristoranti sono chiusi ma è consentita la consegna a domicilio. In fascia rossa invece gli spostamenti sono vietati se non per validi motivi.

Restano aperti supermercati, farmacie, edicole e tabaccai oltre a tutti i negozi ad esclusione di vendita al dettaglio di abbigliamento, calzature, gioielli. Aperti anche i parrucchieri ma non i centri estetici. Consentita l'attività motoria e l'attività sportiva all’aperto ma individualmente.  

Negozi e musei


Tra le principali novità introdotte dal nuovo Dpcm ci sono le limitazioni all'asporto in ottica antimovida. Da oggi infatti se dai ristoranti è sempre consentito ritirare del cibo e bevande da consumare a casa, dai bar è invece consentito soltanto fino alle ore 18. La limitazione però è relativa alle sole bevande e agli alcolici. Va precisato inoltre come in tutti i casi resti il divieto di consumare cibi e bevande nelle adiacenze dei locali pubblici. Confermata anche la chiusura, in tutte le fasce, dei centri commerciali durante il weekend. 

Capitolo a parte per i musei. Dopo mesi di chisura infatti, questi potranno riaprire ma solo in zona gialla e solo durante i giorni feriali con le consuete indicazioni su accessi contingentati e prenotazioni obbligatorie.

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