Laura Boldrini lascia l'ospedale: «I giorni più difficili della mia vita, ne esco trasformata»

Laura Boldrini lascia l'ospedale: «I giorni più difficili della mia vita, ne esco trasformata»
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Venerdì 23 Aprile 2021, 14:29 - Ultimo aggiornamento: 16:35

«Esco dall'ospedale Rizzoli di Bologna trasformata rispetto alla donna che vi è entrata due settimane fa. Indubbiamente sono stati i giorni più difficili della mia vita, che hanno lasciato segni indelebili nel corpo e nella mente». Lo scrive su Facebook Laura Boldrini, pubblicando anche una foto.

«La malattia che si impone e mette tutto il resto in secondo piano, la malattia che tira fuori le fragilità nascoste sotto corazze sapientemente costruite nel corso di una vita. Non si è mai pronti, specialmente quando ad abbattersi è uno tsunami inaspettato. Eppure bisogna far fronte con le forze di cui si dispone, con quel che ne resta -prosegue l'ex presidente della Camera-. La mia più profonda gratitudine va a chi mi ha operata, a chi mi ha curata e assistita in questi giorni. Con competenza e umanità. Volti che, sia pur nascosti sotto la mascherina, rimarranno per sempre impressi nei miei ricordi». «Mi sono ritrovata inserita in un contesto ospedaliero con ritmi serrati: ogni giorno interventi chirurgici lunghi e complessi, con persone che giungono qui da tutto il Paese, ognuna con il proprio bagaglio di angoscia e di speranza.

Anche tanti bambini e tante bambine, adolescenti che devono, troppo presto, convivere con il dolore e i cui genitori si sentono impotenti. Una realtà che insegna tanto a chiunque sia disposto a recepire», scrive ancora Boldrini.

«Sono successe tante cose nel paese e nel mondo in questi giorni. Ho seguito per quanto mi era possibile il dibattito, perché la passione civile e politica sono irrinunciabili e fanno parte di me. Sono sicura che proprio queste passioni, insieme all'affetto delle persone che mi vogliono bene, mi daranno una mano a superare le settimane difficili di riabilitazione che mi aspettano», spiega la deputata del Pd. «Ora infatti torno a Roma, ma non ancora nella mia abitazione, per poter affrontare questa nuova e faticosa fase, questo percorso ad ostacoli che ho davanti e che voglio superare per ritornare alla normalità, all'impegno politico e sociale di sempre. Sapendo che nulla sarà più come prima», conclude.

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