Consiglio Ue, Conte: «Recovery fund, chiudere entro luglio». Merkel prudente: «Recessione grave»

Consiglio Ue, Conte: «Pieno Italia per la crescita». Merkel prudente: «Recessione grave»
Consiglio Ue, Conte: «Pieno Italia per la crescita». Merkel prudente: «Recessione grave»
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Venerdì 19 Giugno 2020, 10:38 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 06:00

Il premier Giuseppe Conte esprime soddisfazione al termine del consiglio europeo in videonfernza: «L'Ue ha fatto un altro passo avanti. Siamo tutti consapevoli della posta in gioco. Dobbiamo raggiungere un accordo a luglio». Il premier ha anche incassato i non attesi complimenti  del collega olandese Mark Rutte che nel corso del vertice ha citato il presidente del Consiglio Conte, sottolineando di guardare con favore lo spirito che sta ispirando il governo sulle riforme, favorendo gli investimenti per la crescita e la produttività.

Lo stesso Rutte, però non ha nascosto che «ci sono enormi differenze di opinioni nella discussione sul Recovery fund. Non so dire se chiuderemo la discussione entro la pausa estiva. Nessuno di noi vuole tirarla per le lunghe. La velocità aiuta, ma in questa discussione il contenuto è fondamentale». D'altra parte, sottolinea Rutte, «da quanto mi risulta il pacchetto da 540 miliardi» delle misure giàapprovate (Mes light, Sure per la disoccupazione e fondi Bei) sono ancora intatte
».

Ha poi aggiunto Rutte: «Il premier svedese Lofven ha presentato la posizione comune» dei quattro Paesi frugali «parlando a nome di tutti noi, e poi ciascuno ha evidenziato alcuni aspetti. Personalmente ho detto che i Paesi che useranno il Recovery fund dovranno mettere la loro casa in ordine, per non doverlo usare di nuovo« con una nuova crisi in futuro. Vogliamo aiutare, ma gli altri devono aiutare loro stessi
r.


E' stato insomma un incontro interlocutorio quello di oggi per sondare il terreno e avvicinare le posizioni in vista di un possibile compromesso che dovrebbe arrivare a metà luglio quando Capi di Stato e di Governo si vedranno in presenza a Bruxelles.


Il lavoro resta complesso e necessita di un impegno corale, come ha spiegato a margine il Presidente UE Michel: "Sul Recovery fund e il bilancio c'è un consenso emergente ma allo stesso tempo non dobbiamo sottostimare le differenze di visione sui diversi punti. E' necessario continuare la discussione".

Per la Presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen "La prima discussione" su Recovery fund e bilancio "è stata molto positiva", i leader hanno affermato di volere "un accordo prima di agosto" e sono consapevoli che "il successo del Recovery plan dipende anche dalla sua rapida adozione".

Continua intanto il pressing del Presidente del Consiglio Conte. "Sul fronte interno - ha detto - l'Italia ha già avviato una consultazione nazionale con tutte le forze politiche, produttive e sociali per elaborare un piano di investimenti e riforme che ci consenta di non ripristinare la situazione pre-Covid 19 ma di migliorare il livello di produttività e di crescita economica". 

La Germania si è spesa perché si arrivi velocemente a un'intesa in Ue, ha detto Angela Merkel a Berlino dopo il Consiglio europeo in videoconferenza. La Cancelliera tedesca ha citato la Presidente della BCE Christine Lagarde e ha ribadito che "le implicazioni economiche della pandemia sono molto dure, siamo di fronte alla sfida più grande dalla Seconda guerra mondiale".

Solidarietà dall'Austria che però non intende fare sconti. "Il Recovery Fund non deve aprire la strada a un'unione del debito" perciò "deve esserci un limite di tempo" e "si deve discutere di chi paga quanto, di chi beneficia di più e di quali condizioni vincolano gli aiuti". Così il Cancelliere austriaco Sebastian Kurz in un messaggio diffuso su Twitter a margine del vertice Ue. "L'Austria è ben coordinata con Danimarca, Olanda e Svezia" e vuole "contribuire" al dibattito Ue, sottolinea Kurz, "l'obiettivo" di Vienna "è mostrare solidarietà ai Paesi più colpiti dal coronavirus".




Conte, in apertura dei lavori, aveva detto: «Sul fronte interno, l'Italia ha già avviato una consultazione nazionale con tutte le forze politiche, produttive e sociali per elaborare un piano di investimenti e riforme che ci consenta di non ripristinare la situazione pre-Covid 19 ma di migliorare il livello di produttività e di crescita economica». 

I temi del Consiglio.  Next Generation Ue, il nome dato dalla Commissione Europea al Recovery Plan, «aiuterà l'Europa a modernizzarsi» ed è «un'occasione che l'Ue non può permettersi di perdere. Dobbiamo essere uniti, non possiamo permetterci alcun ritardo». Lo ho datteo  la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in un videomessaggio registrato prima del Consiglio Europeo in videoconferenza. «Oggi - continua - facciamo un passo avanti decisivo per uscire dalla crisi. Sono molto lieta di presentare ai leader dell'Ue il nostro pacchetto per la ripresa, Next Generation Eu. È una proposta ambiziosa ed equilibrata. Insieme al nuovo Quadro Finanziario Pluriennale, rappresenta un'iniezione di 1.850 mld di euro e non aiuta solo le economie dei Paesi più colpiti dal virus, ma anche i Paesi le cui economie hanno sofferto molto indirettamente, a causa del lockdown». «L'Europa deve investire e riformarsi per uscire dalla crisi - prosegue - Next Generation Eu è concepito per aiutare la ripresa europea ad essere resiliente, durevole e digitale. Voglio un'Europa più capace di resistere alle grandi tempeste globali, che sia un posto sicuro per le prossime generazioni. Mi rallegro dunque per le discussioni previste oggi nel Consiglio Europeo: sono convinta che, per riuscire, dovremo restare concentrati sull'essenziale», conclude.

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«Abbiamo una responsabilità collettiva di arrivare a un risultato. Oggi i leader del Consiglio europeo discuteranno il bilancio a lungo termine dell'Ue e il piano per la ripresa per la lotta al Covid-19. Ora è il momento di impegnarsi».


Così su Twitter il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. «Oggi attraversiamo una tappa cruciale verso l'uscita dalla crisi», ha scritto invece la presidente della Commissione Ue, Ursula Von del Reyen. «Sono felice di presentare il Next Generation Eu al Consiglio europeo. Il nostro pacchetto aiuterà l'Europa per una ripresa resiliente, sostenibile e digitale. Ora dobbiamo unire i nostri sforzi, non è consentito alcun ritardo», ha continuato su Twitter. La riunione in videoconferenza dei capi di Stato e di governo europei è iniziata. Sul Recovery fund e il bilancio c'è un consenso emergente ma allo stesso tempo non dobbimao sottostimare le differenze di visione sui diversi punti. È necessario continuare la discussione
», spiega ancora Charles Michel al termine del vertice.

Merkel. La Germania si è spesa perché si arrivi velocemente a un'intesa in Ue.

Lo ha detto Angela Merkel a Berlino dopo il Consiglio europeo in videoconferenza. Merkel ha citato la presidente della Bce Christine Lagarde e ha ribadito che «le implicazioni economiche della pandemia sono molto dure, siamo di fronte alla sfida più grande dalla Seconda guerra mondiale».

«La proposta della Commissione è equa e ben bilanciata. Sarebbe un grave errore scendere al di sotto delle risorse finanziarie già indicate. E anche la combinazione tra prestiti e sussidi è ben costruita. Anche i tempi sono molto importanti. Dobbiamo assolutamente chiudere l'accordo entro luglio. E dobbiamo assecondare gli sforzi della Commissione di rendere disponibili alcune risorse già per quest'anno». Lo ha sottolineato il premier Giuseppe Conte al Consiglio Ue. «Sul fronte interno, l'Italia ha già avviato una consultazione nazionale con tutte le forze politiche, produttive e sociali per elaborare un piano di investimenti e riforme che ci consenta di non ripristinare la situazione pre-Covid 19 ma di migliorare il livello di produttività e di crescita economica», ha poi detto Conte.
  Quella messa sul tavolo dalla Commissione Ue è «una proposta ambiziosa» per il rilancio dell'Ue, «che per noi rappresenta la base minima di partenza. Non accetteremo nessun passo indietro». Così il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, intervenendo in apertura della videoconferenza dei capi di Stato e di governo europei. «Intervenire solo con prestiti avrebbe conseguenze asimmetriche sul debito dei singoli Stati membri e sarebbe più costoso per l'Unione nel suo insieme», ha sottolineato.
 

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