Il premier Conte a Cernobbio: «Governo unito, non siamo scriteriati. Nessuna prospettiva di elezioni anticipati»

Il premier Conte a Cernobbio: «Governo unito, non siamo scriteriati. Nessuna prospettiva di elezioni anticipati»
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Sabato 8 Settembre 2018, 20:31 - Ultimo aggiornamento: 10 Settembre, 19:11
«Non siamo per le nazionalizzazioni, non siamo per le privatizzazioni ma per una gestione efficiente delle risorse pubbliche», il premier Giuseppe Conte lo ha detto a Cernobbio parlando del crollo del ponte Morandi a Genova e della revoca della concessione. «Delle volte sarà necessario affidarsi ai privati - ha aggiunto - ma d'ora in poi consentiremo la remunerazione dell'investimento. Sappiamo cos'è il rischio di impresa e lo sconteremo, ma sappiamo anche cosa significa depredare le risorse pubbliche e non lo consentiremo più».

Conte ha assicurato che non c'è alcuna tensione nel governo e nessuna prospettiva di elezioni anticipate. «Siamo molti coesi - ha detto - a volte sono molto sorpreso: leggo i giornali e vengo a sapere di discussioni che avrei avuto con un ministro. Leggo di fibrillazioni, discussioni, ricostruzioni varie».

«In tutti i nostri incontri - ha proseguito - non ci sono grandi discussioni, c'è un franco dialogo, siamo tutte persone ragionevoli, non siamo una banda di squinternati e abbiamo una prospettiva di operosità quinquennale».

Conte ha voluto anche commentare gli articoli di giornale che prospettano elezioni anticipate, alla luce degli ultimi sondaggi, che vedono la Lega primo partito con il 33% dei consensi. «Lo dimostreremo anche con la manovra economica: noi stiamo varando una manovra che mira a esercitare quella che è la prerogativa di un governo, cioè formulare una politica economica nella prospettiva non di qualche mese o di un anno, ma di cinque anni», ha spiegato Conte aggiungendo che l'ipotesi di uscire dall'euro non è mai stata all'ordine del giorno, così come quella di lasciare l'Unione europea.
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