Ponte Morandi, per il M5S di Genova il rischio di crolli era una «favoletta»

Ponte Morandi, per il M5S di Genova il rischio di crolli era una «favoletta»
Ponte Morandi, per il M5S di Genova il rischio di crolli era una «favoletta»
di Enrico Chillè
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Martedì 14 Agosto 2018, 19:40

L'alternativa al Ponte Morandi, crollato questa mattina a Genova, aveva un nome ben preciso, proposto ormai da diversi anni: Gronda di Ponente. In molti avevano auspicato la costruzione della bretella autostradale, mentre altri si erano tenacemente opposti, sostenendo che si trattasse dell'ennesimo spreco di denaro pubblico e dell'ennesimo favore al costruttore di turno. Tra i più accesi sostenitori di quest'ultima ipotesi figuravano anche alcuni comitati, appositamente chiamati 'No Gronda', molto vicini al M5S genovese.

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Era l'aprile del 2013 e, sul sito del MoVimento, era apparso un comunicato dei Comitati No Gronda, che ribadivano la contrarietà alla costruzione della nuova infrastruttura, minimizzando tutti i possibili rischi legati al Ponte Morandi, il cui crollo ha causato la morte di almeno 35 persone. Nel comunicato, infatti, si legge: «Ci viene poi raccontata, a turno, la favoletta dell'imminente crollo del Ponte Morandi, come ha fatto per ultimo anche l'ex presidente della Provincia, il quale dimostra chiaramente di non avere letto la Relazione conclusiva del dibattito pubblico, presentata da Autostrade nel 2009. In tale relazione si legge infatti che il Ponte "...potrebbe star su altri cento anni" a fronte di "...una manutenzione ordinaria con costi standard».



Danilo Toninelli, ministro pentastellato delle Infrastrutture e dei Trasporti, solo pochi giorni fa aveva ribadito di voler rivedere, se non sopprimere, i progetti di diverse opere, tra cui la Gronda di Ponente. Oggi, dopo la tragedia, Toninelli ha criticato fortemente la gestione da parte della società Autostrade e alcuni utenti, su Twitter, hanno commentato postando proprio alcuni screenshot di quel comunicato, ospitato proprio sul sito del M5S. Almeno fino ad oggi, dal momento che da qualche ora il post è stato rimosso.



La "favoletta", come erano state definite tutte le criticità relative al Ponte Morandi, ha fatto rapidamente il giro del web. Prima che il post venisse rimosso dal sito del MoVimento 5 Stelle, qualche utente è riuscito però a salvare la pagina, che è ancora consultabile tramite Web Archive.
 


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