Quota 100 non sarà rinnovata. Stop all'anticipo pensionistico dal 2022

Quota 100 non sarà rinnovata. Stop all'anticipo pensionistico dal 2022
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Venerdì 4 Ottobre 2019, 12:37
Quota 100 non sarà rinnovata. Addio dunque, come confermato dal ministro dell'Economia Roberto Gualtieri - intervistato dalla trasmissione Piazza Pulita di La7 - al provvedimento bandiera della Lega nel precedente governo gialloverde con il Movimento 5 Stelle.

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Le idee della nuova maggioranza su Quota 100 erano note. L'anticipo pensionistico per chi ha almeno 62 anni di età e 38 di contributi versati non piace al Partito Democratico e non fa impazzire nemmeno i pentastellati, che l'hanno introdotto su proposta della Lega. 

Il provvedimento, varato per il triennio 2019-2021, alla sua scadenza non sarà dunque confermato dall'attuale governo. La notizia arriva direttamente dal ministro Roberto Gualtieri, che ritiene inutile smontare una riforma introdotta da poco ma, allo stesso tempo, chiarisce la volontà di non rinnovarla alla sua naturale scadenza, stabilita a fine 2021.

«È molto complicato e controproducente smontare quello che c’era prima, soprattutto quando si sono determinati diritti acquisiti delle persone, che hanno negoziato gli scivoli con le aziende. Non è serio. Ma quota 100, fortunatamente, andrà ad esaurimento e noi di certo non la rinnoveremo» ha detto Gualtieri.

La misura è stata infatti introdotta con la scorsa legge di Bilancio e con il successivo decreto per tre anni, fino al 2021. La volontà iniziale della Lega era quella di mantenere la norma per tre anni prima di fare un ulteriore passo avanti per la cancellazione della legge Fornero con l’introduzione della cosiddetta quota 41, che avrebbe permesso ai lavoratori di andare in pensione, in caso di 41 anni di contributi versati, indipendentemente dall'età.




 
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