Il ministero della Transizione ecologica si farà. Mario Draghi lo ha confermato alle organizzazioni ambientaliste che ha incontrato ieri facendo esultare il fondatore del Movimento 5Stelle Beppe Grillo che lo aveva proposto.
Ma che vuol dire transizione ecologica e perché addirittura è necessario un ministero? Transizione ecologica vuol dire ripensare l'economia come fondata non più sullo sfruttamento indiscriminato di risorse naturali limitate ma come sviluppo sostenibile, capace cioè di garantire la crescita economica senza devastare l'ambiente.
Un obiettivo che è anche al centro della strategia europea ed infatti il 37% delle risorse stanziate dal Recovery fund è destinato a sostenere azioni green.
In Francia e Spagna hanno capito da tempo che l'ambiente può e deve essere al centro di tutti i progetti di crescita economica dei prossimi anni e infatti in questi paesi un ministero per la Transizione ecologica esiste già.
In Spagna il ministero è nato nel 2018: i suoi compiti principali sono la stesura di un piano energetico decennale e di una legge sul cambiamento climatico.
Sul modello francese, il nuovo dicastero italiano potrebbe accorpare Sviluppo economico e ambiente. Per guidare il superministero green il nome più accreditato sembra quello di Enrico Giovannini, ex presidente dell'Istat, che oggi guida l'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile.
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