Cos'è il ministero della Transizione ecologica chiesto da Grillo: sostituirà Sviluppo economico e Ambiente

Cos'è il ministero della Transizione ecologica chiesto da Grillo: sostituirà Sviluppo economico e Ambiente
di Alessandra Severini
2 Minuti di Lettura
Giovedì 11 Febbraio 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 08:13

Il ministero della Transizione ecologica si farà. Mario Draghi lo ha confermato alle organizzazioni ambientaliste che ha incontrato ieri facendo esultare il fondatore del Movimento 5Stelle Beppe Grillo che lo aveva proposto.
Ma che vuol dire transizione ecologica e perché addirittura è necessario un ministero? Transizione ecologica vuol dire ripensare l'economia come fondata non più sullo sfruttamento indiscriminato di risorse naturali limitate ma come sviluppo sostenibile, capace cioè di garantire la crescita economica senza devastare l'ambiente.
Un obiettivo che è anche al centro della strategia europea ed infatti il 37% delle risorse stanziate dal Recovery fund è destinato a sostenere azioni green.

Draghi in attesa del referendum su Rousseau: il voto oggi sulla piattaforma fino alle 18. Conte: «Se fossi iscritto voterei sì»


In Francia e Spagna hanno capito da tempo che l'ambiente può e deve essere al centro di tutti i progetti di crescita economica dei prossimi anni e infatti in questi paesi un ministero per la Transizione ecologica esiste già.

In Francia quello che era il ministero dell'Ambiente è stato ampliato, assorbendo anche competenze in materia di trasporti ed energia. Proprio pochi giorni fa il governo francese ha presentato in Parlamento un progetto di legge che ha l'obiettivo di arrivare alla riduzione del 40% delle emissioni di gas serra nel 2030 rispetto al 1990. Il progetto prevede che l'ecologia diventi elemento fondante delle politiche economiche, urbanistiche ma anche di quelle scolastiche e dei servizi pubblici.


In Spagna il ministero è nato nel 2018: i suoi compiti principali sono la stesura di un piano energetico decennale e di una legge sul cambiamento climatico.
Sul modello francese, il nuovo dicastero italiano potrebbe accorpare Sviluppo economico e ambiente. Per guidare il superministero green il nome più accreditato sembra quello di Enrico Giovannini, ex presidente dell'Istat, che oggi guida l'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile. 
riproduzione riservata ®

© RIPRODUZIONE RISERVATA