Mattarella, pentita la nonnina che insultò il Presidente su Facebook: «Grillo urlava, mi sono lasciata contagiare»

Insulti social a Mattarella, la nonnina Eleonora si pente: «Grillo urlava, mi sono lasciata contagiare»
Insulti social a Mattarella, la nonnina Eleonora si pente: «Grillo urlava, mi sono lasciata contagiare»
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Lunedì 11 Novembre 2019, 11:34 - Ultimo aggiornamento: 11:58
Lei è una delle nove persone indagate per le minacce e gli insulti su Facebook al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: si chiama Eleonora Elvira Zanrosso, ha 68 anni e vive a Bologna. Nonostante l’età che dovrebbe prevedere un certo grado di saggezza, la signora non è stata molto saggia quando - dopo che il Capo dello Stato respinse la nomina di Paolo Savona a ministro dell’Economia - scrisse «Ti hanno ammazzato il fratello, cazzo… Non ti basta?».

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Era il maggio del 2018: ora, come scrive Repubblica, la Zanrosso si è presentata davanti al pm con tutt’altro spirito. Pentita e in lacrime:
«Aiutatemi a chiedere scusa a Mattarella, ditemi come fare, mi metto in ginocchio», avrebbe detto in Procura a Palermo. Alla domanda del pm su perché scrisse quelle cose, si è giustificata dicendo che «era un periodo caldo e gli animi erano surriscaldati da alcuni parlamentari Cinque Stelle. Mi sono lasciata contagiare».

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«C’era Grillo che urlava da una parte, Di Battista dall’altra - ha aggiunto - è stata la mia inesperienza, eravamo tutti su di giri». I nove indagati sono solo la punta dell’iceberg: nel mirino della Digos ci sarebbero almeno altre trenta persone, ‘haters’, con tanto di richiesta di informazioni a Facebook e alle autorità americane per identificarli.

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CHI SONO GLI INDAGATI Sono nove gli indagati dalla Procura di Palermo nell'ambito dell'inchiesta sulle minacce rivolte sul web al Presidente della Repubblica: per loro il pm Gery Ferrara si appresta a chiedere il processo. Sono accusati di attentato alla libertà, offesa all'onore e al prestigio del Presidente della Repubblica e istigazione a delinquere e rischiano fino a 15 anni di carcere.

I nomi: Manlio Cassarà 39 anni, palermitano, Michele Calabrese, barese 62 anni, Elvira Zanrosso, di Varese, 68 anni, Mirko Bonomo, palermitano, 33 anni, Massimiliano Volpi, romano, 45 anni, Dalves Porru, milanese, 46 anni, Gennaro Zimotti, di Foggia, 46 anni, Eddi Maria Cavaglieri, veneziana, 75 anni, Davide Palotti, milanese, 55 anni. 
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