Elisabetta Casellati eletta presidente del Senato con 240 voti: prima donna della storia. "Per me è un onore"

Elisabetta Casellati
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Sabato 24 Marzo 2018, 13:06 - Ultimo aggiornamento: 15:46

Si è concluso in Senato lo scrutinio della terza votazione per l'elezione del vertice di palazzo Madama ed è risultata eletta Maria Elisabetta Alberti Casellati (FI), prima donna a ricoprire il ruolo di seconda carica dello Stato. A lei sono arrivati 240 voti. Valeria Fedeli (Pd) ha incassato 54 voti, mentre le bianche sono state 14. Una sola preferenza per Paolo Romani, 3 per Calderoli, 1 per Zanda, 2 per la Segre, 1 per Gasparri, 2 per Pinotti, una nulla.
Un lungo applauso dell'aula ha segnato il passaggio dell'intervento della presidente del Senato in cui ha sottolineato la responsabilità e l'onore di essere la prima donna eletta alla seconda carica dello Stato. Un altro applauso quando ha reso omaggio alla senatrice a vita Liliana Segre«Servono unità di intenti, pur nella diversità di opinioni e indirizzi, consapevolezza delle difficoltà non disgiunta da ragionevole ottimismo, rispetto reciproco delle forze politiche nel solco delle regole comuni».


«Ora le Camere possono iniziare a lavorare, facendo passi indietro abbiamo offerto all'Italia rapidità e concretezza». Lo dice al termine della votazione al Senato, il leader della Lega Matteo Salvini, sottolineando il risultato dell'elezione della forzista Elisabetta Casellati.

Elisabetta Alberti Casellati, forzista della prima ora ed eletta al Senato lo scorso 4 marzo, come candidata alla presidenza del Senato. Componente in carica del Consiglio superiore della magistratura, alla sua quinta legislatura a palazzo Madama e due volte sottosegretaria (alla Salute dal 2004 al 200e e alla Giustizia dal 2008 al 2011).
 

 


Nata a Rovigo nel 1946, ma padovana d'adozione, laureata in giurisprudenza e in diritto canonico nella Pontificia Università Lateranense, è stata ricercatore universitario per il settore scientifico-disciplinare IUS/11 "Diritto canonico ed ecclesiastico" presso l'Università di Padova. È iscritta all'Ordine avvocati di Padova e vive nella città veneta, dove ha iniziato la sua attività politica.

È stata componente del Collegio nazionale dei probiviri, dirigente nazionale del Dipartimento sanità azzurro e vice dirigente nazionale dei dipartimenti del partito. Nella XII legislatura assuma la presidenza della Commissione Sanità del Senato. Dal 2001 al 2002 è vice capogruppo e dal 2002 al 2005 vice capogruppo vicario. Tra il 2006 e il 2008 è di nuovo vice presidente del gruppo alla 'Camera Altà. Sottosegretario alla Salute del Berlusconi bis (dal 30 dicembre 2004 al 25 aprile 2005) e del Berlusconi ter (dal 26 aprile 2005 al 16 maggio 2006), 'traslocà con lo stesso incarico al ministero della Giustizia durante il quarto governo Berlusconi (dal 12 maggio 2008 al 16 novembre 2011). Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Pdl, Casellati si iscrive a Forza Italia. Dal 14 gennaio 2014 è capogruppo forzista nella Giunta delle elezioni e del regolamento e della I Commissione Affari Costituzionali del Senato. Il 15 settembre 2014 viene eletta dal Parlamento in seduta comune con 489 voti membro laico del Csm in quota azzurra con una maggioranza pari a 3/5 dei votanti (486 voti), dimettendosi quindi dalla carica di senatrice. Candidato poi rieletta in Parlamento il 4 marzo Casellati ha lasciato l'incarico al Csm. 

 
 

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