Elezioni 4 marzo, gli errori da evitare al seggio

Elezioni 4 Marzo: Gli errori da evitare al seggio
Elezioni 4 Marzo: Gli errori da evitare al seggio
3 Minuti di Lettura
Sabato 3 Marzo 2018, 10:33 - Ultimo aggiornamento: 11:02

GLI ERRORI DA EVITARE: Non è previsto il voto disgiunto, sia per l’elezione della Camera dei Deputati sia per il Senato della Repubblica. La via più semplice per votare è quella di fare una croce solo sul simbolo del partito.
Se all’interno della cabina elettorale ci si è resi conto di aver sbagliato a porre la croce, si può chiedere al presidente di seggio di sostituire la scheda e votare nuovamente.

Leggi anche -----> Elezioni 4 marzo, le nuove schede elettorali

Non si potrà esprimere il diritto di voto se non ci si presenta al seggio con un documento di identità e la tessera elettorale. Il documento può anche essere scaduto. La scheda elettorale può essere rilasciata dall’ufficio elettorale del Comune di residenza. Gli uffici sono aperti dalle 9 alle 18 nei due giorni precedenti la data del voto. Domenica 4 marzo resteranno aperti dalle 7 alle 23, per l’intero orario delle consultazioni.



Ci sono delle nuove schede elettorali che hanno un’appendice rimovibile. Si tratta del tagliando antifrode. Una volta usciti dalla cabina elettorale bisogna consegnare le schede al presidente di seggio che le inserirà nell’urna. Questa pratica è stata introdotta per combattere il voto di scambio.

LEggi anche ----> Elezioni 4 marzo, come si vota. Orari: urne aperte dalle 7 alle 23, test delicato per il Rosatellum

Fare il selfie del voto elettorale non è un reato da poco e non può essere cancellato con il 'colpo di spugna' previsto per i fatti di scarsa rilevanza penale e allarme sociale. Lo sottolinea la Cassazione., che ha infatti confermato la multa da 15mila euro nei confronti di un fiorentino che nella cabina elettorale aveva fotografato con il cellulare la sua scheda appena compilata.

Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto è comunque valido anche per la lista collegata. In presenza di più liste collegate in coalizione, il voto è ripartito tra le liste della coalizione, in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna lista in tutte le sezioni del collegio uninominale». Le modalità di voto sono riportate anche nella parte esterna della scheda elettorale, con apposita esplicitazione che: a) il voto espresso tracciando un segno sul contrassegno della lista vale anche per il candidato uninominale collegato, e viceversa; b) il voto espresso tracciando un segno sul nome del candidato uninominale collegato a più liste in coalizione, viene ripartito tra le liste in proporzione ai loro voti ottenuti nel collegio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA