Nuovo Dpcm, Natale e Capodanno col coprifuoco. Spostamenti tra Regioni, seconde case e ricongiungimenti

Nuovo Dpcm, Natale e Capodanno col coprifuoco. Spostamenti tra Regioni, seconde case e ricongiungimenti
di Alessandra Severini
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Mercoledì 2 Dicembre 2020, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 09:26

Il governo prova a trovare una mediazione con le regioni e anche all'interno della maggioranza in vista del varo del nuovo dpcm. Anche se l'Italia per Natale dovesse diventare tutta zona gialla, continueranno a esistere forti limitazioni, in particolare quelle di orario e quelle alla mobilità tra Regioni. La curva dei contagi si abbassa, ma il rischio di una nuova ondata è troppo grande e il governo preferisce mantenere la linea del rigore. E dunque varrà per tutte le feste il divieto di mobilità fra regioni anche se si sta valutando la possibilità di deroghe oltre che per i residenti, anche per raggiungere gli anziani soli o per i ricongiungimenti familiari stretti. Così come continuerà a valere il coprifuoco alle 22 anche a Natale e Capodanno. La tradizionale messa di mezzanotte potrebbe essere celebrata alle 20 del 24 dicembre.


Scontentando i governatori del nord, il governo ha confermato la linea dura sugli impianti da sci con il divieto di riaprire.

Si tratta ancora invece sulla proibizione di raggiungere le seconde case o gli hotel in montagna. Sulla chiusura di questi ultimi lo stesso Conte avrebbe detto che presenta problemi. C'è poi l'ipotesi di fermare le crociere a Natale e la possibilità di una quarantena per chi torna dall'estero.


Sulle seconde case molti presidenti di regione continuano a chiedere che sia consentito lo spostamento per raggiungerle, anche se si trovano in altra regione. Su questo il premier Conte ha aperto uno spiraglio, mentre i ministri di Leu e Pd sono più rigoristi.


Per i pranzi e i cenoni di famiglia, la raccomandazione è di limitarsi allo stretto nucleo di conviventi o scegliere un limite al numero di ospiti. Per evitare affollamenti nelle vie dello shopping i negozi potrebbero rimanere aperti fino alle 21.


«Dobbiamo evitare di arrivare a gennaio in una situazione complicata, per questo nei giorni di festa ci saranno maggiori restrizioni. Allentamenti solo dal 15 gennaio», ha avvertito il ministro Speranza, fra i più rigorosi, ricordando che a inizio anno, dopo le feste, partirà il piano per i vaccini anti-Covid. Non è escluso che gli specifici provvedimenti restrittivi per Natale vengano inseriti in un decreto legge da affiancare al dpcm e restare in vigore dal 21 dicembre al 6 gennaio. Oggi Speranza illustrerà le misure in Parlamento, quindi ci sarà un dibattito alle Camere e un altro confronto con gli Enti locali, prima del Consiglio dei ministri alle 21. Il Dpcm dovrebbe essere varato oggi ed entrare in vigore giovedì 4 dicembre.


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