Di Maio ospite di Fazio: «Campi rom vanno chiusi. La flat tax non deve aiutare i ricchi, niente patrimoniale e l'iva non aumenta»

Di Maio ospite di Fazio: «La flat tax non deve aiutare i ricchi, niente patrimoniale e l'iva non aumenta»
Di Maio ospite di Fazio: «La flat tax non deve aiutare i ricchi, niente patrimoniale e l'iva non aumenta»
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Domenica 7 Aprile 2019, 21:32 - Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 00:28

Luigi di Maio ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa parla di flat tax, di patriminiale, di aumento dell'Iva e dei campi rom. «La flat tax si deve fare ma non deve aiutare i ricchi». Lo ha affermato il vicepremier Luigi Di Maio, ospite di «Che tempo che fa». E poi il vicepremier parla di aumento dell'Iva e di patrimoniale: «Ho fatto una promessa, l'Iva non aumenterà. L'ho fatta l'anno scorso e la rifaccio ora. Non ci sono patrimoniali all'ordine del giorno, c'è un recupero di risorse dalle grandi evasioni».

Campi rom vanno chiusi. «Al netto della condanna totale» del pane calpestato «noi rileviamo tensioni sociali dove ci sono i campi i Rom. I campi Rom vanno chiusi e non possiamo dire ai sindaci d'Italia occupatevene voi con le vostre risorse. Ma non le devo fare io da ministro dello Sviluppo Economico, lo deve fare il ministro dell'Interno. Il percorso immaginabile è quello dell'integrazione per chi è italiano e ricollocamenti per chi non lo è».

 





«Ora è un momento di fare i fatti, l'Italia non ha bisogno di scontri ideologici. Il governo va avanti se rispetta il contratto di governo. Se si decide di realizzarlo allora testa bassa e lavorare», dice Di Maio. «Io credo che il governo deve andare avanti, e lavora bene finché si resta nel contratto ma quando si esce dal contratto non si passa», ricordando come, proprio per le differenze tra M5S e Lega, i diritti civili non siano stati inseriti nell'accordo di governo.

«Con Tria lavoro benissimo quando lo facciamo sui provvedimenti. Può stare sereno? Non gli direi mai può stare sereno... Può stare tranquillo semmai».

«La mia intenzione è nominare i 5 capilista tra eccellenze nella scienza, nell'università, nell'imprenditoria, e dopo il dibattito che ho visto al Congresso di Verona sulla donna ho deciso che i capilista saranno 5 donne». Lo afferma il vicepremier Luigi Di Maio, ospite di «Che tempo che fa».

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