Davide Casaleggio: «Mi hanno offerto un ministero. Ma non dico quale»

Davide Casaleggio: «Mi hanno offerto un ministero. Ma non dico quale»
Davide Casaleggio: «Mi hanno offerto un ministero. Ma non dico quale»
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Giovedì 22 Ottobre 2020, 11:45 - Ultimo aggiornamento: 13:48

Il presidente di Rousseau Davide Casaleggio è stato intervistato questa mattina su La7 a Omnibus, e ha sia spiegato il suo post dello scorso 4 ottobre che ha creato scompiglio nel Movimento 5 Stelle, sia raccontato che poteva essere ministro. «Il mio post del 4 ottobre non era un post polemico ma un inno al Movimento, ai principi del Movimento che spero vengano rafforzati e portati avanti. Ho voluto semplicemente ricordarlo nel giorno del compleanno del Movimento», le sue parole.

Lei ha detto che le è stato offerto un ministero in questo governo, gli chiedono. Chi le ha offerto un ministero e di quale ministero si tratta? «Preferisco non parlare per rispetto alla persona che oggi occupa questo ministero», ha sottolineato Casaleggio, figlio del co-fondatore del M5S. Crede sia stata un'offerta per ottenere qualcosa in cambio? «Non penso». Quanto ai vertici del M5S, Casaleggio spiega la sua posizione: «Un organo collegiale già esiste, ha 200 persone e devo capire in che modo si deve evolvere quest'organo collegiale anche perchè il Movimento è l'organo politico con la maggiore collegialità. Mi dispiacerebbe se si concludesse con una sostituzione dell'assemblea collegiale che già c'è».

«Il tema della partecipazione civica per un tempo limitato credo sia uno dei principi fondanti del M5s e penso che sia condiviso dalla maggior parte degli eletti», aggiunge rispondendo a una domanda sul limite dei due mandati per i rappresentanti del Movimento. «Ho visto questo weekend Grillo e sta benissimo. Non abbiamo parlato di stati generali, di questi temi ma di altro». «È vero che ci sono state molte richieste da parte di alcuni parlamentari di riconfigurare il rapporto tra Movimento e Rousseau» e «io sono disponibile», ha detto aggiungendo che questa richiesta è venuta anche da «Vito Crimi». «Io ho dato la mia disponibilità a venire incontro a qualunque esigenza che emergesse», ha aggiunto. 

«È vero che ci sono state molte richieste da molti parlamentari di riconfigurare il rapporto con Rousseau e io - ha aggiunto - ho sempre garantito la mia disponibilità.

Stiamo dando supporto alle cose che ci vengono richieste in vista degli stati generali. Ma in questi anni noi abbiamo avuto tanti rapporti con movimenti internazionali, loro erano molto curiosi, vedo una grande volontà di conversazione a livello internazionale. Queste aggregazioni si stanno evolvendo. Credo ci sia la necessità di capire quali strumenti di organizzazione civica ci siano. Rousseau lo ha sempre fatto e lo farà sempre di più in futuro».

«L'applicazione Rousseau X è una delle richieste che abbiamo avuto da parte degli iscritti che volevano partecipare direttamente dal cellulare. È stata portata avanti da Rousseau che si sta finanziando negli ultimi due anni con il contributo dei parlamentari. Noi abbiamo sempre trovato modi di finanziamento che fossero alternativi al finanziamento pubblico». «Poi ci sono dei soldi che arrivano al territorio. Esistono tre volte tanto le risorse che oggi sono destinate all'organizzazione che sono destinate al territorio».

I quesiti sulla piattaforma Rousseau dipendono dal «capo politico o dal comitato di garanzia. L'ultima parola sui quesiti è sempre stata la loro». Casaleggio, dopo aver spiegato di aver conosciuto Giuseppe Conte prima che diventasse premier e che lo ha incontrato a palazzo Chigi perchè «lui abita lì ed è difficile incontrarlo altrove», non ha voluto invece spiegare quale ministero gli fosse stato offerto in passato: «preferisco non parlare di questo anche per rispetto di chi occupa questo ministero», si è limitato a rispondere. «Lo ha sempre fatto e lo farà sempre di più in futuro», ha poi risposto a chi gli chiedeva se Rousseau guarda anche a realtà esterne al M5s. «In questi anni abbiamo avuto tanti rapporti con movimenti e organizzazioni politiche a livello internazionale,. erano tutti molto curiosi di capire il Movimento. Vedo una grande volontà di conversazione a livello internazionale su come i movimenti possono evolvere». 

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