Coronavirus, il Senato si blinda: ingresso vietato ai casi sospetti

Coronavirus, il Senato si blinda: ingresso vietato ai casi sospetti
Coronavirus, il Senato si blinda: ingresso vietato ai casi sospetti
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Domenica 1 Marzo 2020, 18:33 - Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 23:55

Coronavirus, il Senato si blinda. Dopo le prime misure di sicurezza, e il sapone disinfettante nei bagni dei parlamentari (come peraltro a Montecitorio) arriva una nuova stretta disposta dal Collegio dei Qustori per «assicurare la continuità della funzione istituzionale».

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Da domani, tutti coloro «che frequentano le sedi del Senato della Repubblica che abbiano sintomi che possano essere, sulla base di quanto stabilito dalle autorità sanitarie competenti, indicativi di possibile infezione (febbre, mal di gola, tosse, rinorrea, difficoltà respiratorie, sintomatologia simil-influenzale)» sono invitati «ad evitare di accedervi». Le persone interessate «dovranno rivolgersi telefonicamente al proprio medico curante o al numero nazionale dell'emergenza (112), o ancora, per esigenze informative, al numero verde (1500) del Ministero della Salute».  Inoltre, al secondo punto, si afferma che «in applicazione del principio di massima cautela, sono invitati ad evitare di accedere alle sedi del Senato, anche in assenza dei predetti sintomi: coloro che, «dal 1° febbraio 2020, siano transitati e abbiano sostato nei comuni di cui all'allegato 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 febbraio 2020«. Queste persone »sono tenute a comunicare la predetta circostanza al Dipartimento di prevenzione dell'Azienda sanitaria competente per territorio, ai fini dell'adozione, da parte dell'autorità sanitaria competente, di ogni misura necessaria, ivi compresa la permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva».
 


Sempre in assenza di sintomi, sono tenute a comunicare alla ASL competente coloro che dal 1mo febbraio che, dal 1° febbraio «abbiano fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate dall'epidemia».  Infine, nel caso in cui una persona manifesti presso le sedi del Senato i sintomi sopra indicati «dovrà contattare immediatamente l'ambulatorio di Palazzo Madama» evitando di accedervi direttamente. In modo che saranno gli operatori sanitari valutare il caso e disporre i necessari interventi.

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