Conte sulla fase 2: «Cambiamo marcia al Paese, con prudenza e senso civico»

Conte sulla fase 2: «Inizia la convivenza con il virus. Cambiamo marcia al Paese, ma con prudenza»
Conte sulla fase 2: «Inizia la convivenza con il virus. Cambiamo marcia al Paese, ma con prudenza»
di Simone Pierini
3 Minuti di Lettura
Domenica 3 Maggio 2020, 19:58 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 07:58

«Domani comincerà la fase 2 dell’emergenza, quella della convivenza con il virus. Sarà una nuova pagina che dovremo scrivere tutti insieme, con fiducia e responsabilità». Il premier Giuseppe Conte lancia un messaggio agli italiani dalla sua pagina Facebook accompagnandola a una sua immagine con la mascherina sul volto. Il saluto alla fase 1 e le raccomandazioni in vista del delicato ingresso nella fase 2, quella della prima ripartenza del Paese. 
 

 

«Fino ad oggi la maggior parte dei cittadini è stata al riparo nelle proprie case - aggiunge il premier - Da domani oltre 4 milioni di italiani torneranno al lavoro, si sposteranno con i mezzi pubblici, molte aziende e fabbriche si rimetteranno in moto. E saranno ben più numerose le occasioni di un possibile contagio, che potremo scongiurare solo grazie a un senso di responsabilità ancora maggiore».

Leggi anche > Autocertificazione, nuovo modulo per la fase 2: come cambiano i controlli da lunedì SCARICA QUI​

Leggi anche > Lunedì 4 maggio Fase 2: congiunti, lavoro, trasporti, funerali, febbre, passeggiate e sport. Tutto quello che c'è da sapere​



«Come mai prima - spiega Conte - il futuro del Paese sarà nelle nostre mani. Serviranno ancora di più collaborazione, senso civico e rispetto delle regole da parte di tutti. Dovremo tenere sempre alta l’asticella dell’attenzione, continuare a mantenere la distanza interpersonale, a indossare la mascherina quando e dove sarà necessario, e a lavarci spesso e con cura le mani. Più saremo scrupolosi nell’osservare le indicazioni di sicurezza e prima potremo riconquistare altri spazi di libertà. Non sperperiamo quello che abbiamo faticosamente guadagnato in cinquanta giorni».

«Dovremo tutti insieme cambiare marcia al Paese - esorta il presidente del Consiglio - Con prudenza, decisi e determinati ad andare avanti ma senza rischiare di fermare il motore. Non c’è una ricetta giusta per garantire la ripartenza senza pensare in primo luogo alla salute e alla sicurezza di tutti noi. Sono fiducioso, insieme ce la faremo».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA