Il premier Giuseppe Conte torna a parlare in tv. A pochi giorni dalla sua presenza nel salotto di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7 ieri sera giovedì 26, il presidente del Consiglio è intervenuto al Tg5 delle 20. Novità sul prossimo dpcm alla luce del confronto di oggi con i con i capidelegazione della maggioranza nell'Esecutivo.
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PARLA IL PREMIER
Il premier Giuseppe Conte parla in un'intervista al Tg5.
E poi. «Sono ben lieto di questa giornata, avevo dichiarato che il tavolo di confronto sarebbe rimpasto sempre aperto all'opposizione. Auspico che questo dialogo nel rispetto dei ruoli - la maggioranza deve sostenere il governo, l'opposizione deve dare il suo contributo critico - ci sia. Questo contributo critico dell'opposizione fa bene al Paese», le parole di Conte.
E ancora. «Domani è una giornata importante: mi aspetto un RT che è arrivato all'1, sarebbe un segnale importante della riduzione del contagio. E mi aspetto anche che molte regioni che ora sono rosse diventino arancioni o gialle. Sarebbe un bel segnale. Sono fiducioso che il Consiglio Ue sia quello decisivo, c'è l'imperativo morale a tradurre quell'impegno di luglio. sul Recovery Fund. Sono convinto che anche Polonia e Ungheria supereranno il veto, è nel loro interesse così come è nel loro interesse il via libera al bilancio» dell'Unione Europea. Mai pensato chi me lo ha fatto fare? «Non è nel mio temperamento, ogni giorno mi chiedo cosa posso fare di più per rispondere alle esigenze dei cittadini e di una comunità sofferente», dice Conte al Tg5.
Sul tavolo della riunione le misure di contrasto al Covid in vista del prossimo dpcm (il provvedimento oggi in vigore scade il 3 dicembre). Con il capo del Governo presenti i ministri Dario Franceschini (Pd), Alfonso Bonafede (M5S), Teresa Bellanova (Iv), il ministro della Salute Roberto Speranza (Leu) oltre al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro.