La proposta è stata lanciata dal presidente della Camera, Roberto Fico, che ha contattato i capigruppo: sul lodo Fico si è già arrivati a un accordo informale tra i gruppi. La proposta si base su una proporzionalità dei parlamentari presenti: saranno rappresentanti i gruppi nella stessa proporzione in cui lo sono in caso di presenza di tutti i deputati. Inoltre si potrebbe prevedere una durata della votazione leggermente più lunga per permettere ai deputati di votare in momenti differenti ed evitare il sovraffollamento in Aula. Un metodo che verrà sperimentato nella votazione di mercoledì sullo scostamento di bilancio, su cui ci dovrebbe essere una condivisione pressoché unanime in tutti i gruppi politici.
«Il Parlamento non può fermarsi, abbiamo dei doveri nei confronti dei cittadini italiani.
Così abbiamo definito questa modalità straordinaria dovuta all'emergenza attuale e che speriamo di dover adottare il meno possibile. Ringrazio innanzi tutto le opposizioni per la serietà e disponibilità. Medesimo ringraziamento va anche alla maggioranza». Lo dice il presidente della Camera, Roberto Fico, commentando l'accordo raggiunto dai gruppi di Montecitorio per proseguire i lavori della Camera a 'ranghi ridottì con 350 deputati.