Berlusconi a Porta a Porta: «Mi riconosco in Draghi. Partito centrista con Renzi e Calenda? C'è già Forza Italia»

Berlusconi a Porta a Porta: «Mi riconosco in Draghi. Partito centrista con Renzi e Calenda? C'è già Forza Italia»
Berlusconi a Porta a Porta: «Mi riconosco in Draghi. Partito centrista con Renzi e Calenda? C'è già Forza Italia»
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Mercoledì 17 Febbraio 2021, 19:44

Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi è stato intervistato a Porta a Porta in occasione dei 25 anni della trasmissione di Bruno Vespa in onda su Rai1. «L'amore per l'Italia ed il senso del dovere - ha detto Berlusconi - sono la stessa polare che ha orientato il nostro impegno responsabile dall'inizio della pandemia. Sono le ragioni per le quali abbiamo chiesto la nascita di questo governo e per le quali lo sosterremo con dedizione totale nell'interesse del Paese».

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«Draghi ha pronunciato un discorso dettagliato e di alto profilo che guarda al futuro e che delinea un'Italia capace di rialzarsi e di ripartire. Mi sono riconosciuto», ha aggiunto il Cavaliere. «Avevo io stesso consigliato al presidente del Consiglio di decidere sulla base, più che delle nostre indicazioni, della sua autonomia. Io sono sicuro che i ministri scelti siano di grande qualità, ognuno di loro è parte della nostra storia ed ha la capacità e la competenza per svolgere un ottimo lavoro», ha aggiunto parlando della scelta dei ministri di Fi.

Sui vaccini: «Le Regioni dovrebbero approvigionarsi»

Berlusconi ha parlato anche dei vaccini contro il coronavirus: «Secondo me si dovrebbe consentire alle Regioni di approvvigionarsi come meglio credono ma soprattutto le Regioni devono mettersi a disposizione totale per le vaccinazioni perchè è fondamentale fare presto.

Fi è l'unico partito ad aver presentato un piano vaccinale particolareggiato e concreto e lo abbiamo offerto come contributo al Paese. Si deve assolutamente aumentare il numero delle vaccinazioni perchè bisogna mettere la popolazione in sicurezza entro il mese di ottobre».

La svolta europeista della Lega

Quanto alla svolta europeista della Lega: «Io credo che sia una maturazione doverosa da parte della Lega, non so se definirla una svolta, ma certamente è un atto di saggezza che anche l'Ue apprezzerà. Ormai nessun Paese deve restare isolato, si deve andare verso quelli che io chiamo gli stati uniti d'Europa e non credo che Salvini per ora abbia intenzione di aderire a Ppe, ma se lo volesse gli darei volentieri una mano».

Partito centrista con Renzi e Calenda? «C'è già FI»

A chi gli chiede se in prospettiva veda la nascita di un grande partito centrista con ad esempio Renzi, Toti e Calenda, Berlusconi dice di no: «Io ricordo che Fi che da più di 25 anni rappresenta i valori fondamentali dell'Occidente. Siamo sempre stati coerenti, non servono quindi altri contenitori, noi abbiamo l'ambizione di tornare forti anche nei numeri come lo siamo sempre stati e credo che questo accadrà sicuramente». 

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