Addio agli 80 euro per coprire la flat tax. Il braccio destro di Salvini: «Lo riformuleremo»

Addio agli 80 euro per coprire la flat tax. Il braccio destro di Salvini: «Lo riformuleremo»
Addio agli 80 euro per coprire la flat tax. Il braccio destro di Salvini: «Lo riformuleremo»
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Venerdì 1 Marzo 2019, 12:43

Le spese dello 'choc fiscale' potrebbero essere coperte con un intervento sugli 80 euro, misura voluta dal governo Renzi qualche anno fa e che il governo Conte potrebbe eliminare o modificare: ad annunciarlo è il sottosegretario alle Infrastrutture, Armando Siri, consigliere economico e braccio destro del vicepremier leghista Matteo Salvini, che in un'intervista al Sole 24 Ore afferma che la flat tax con aliquota Irepf al 15% per i nuclei familiari con redditi fino a 50mila euro rappresenta «un taglio fiscale di 14,5 miliardi sui redditi del 2020 che lo Stato dovrà coprire. In pratica è lo stesso costo che abbiamo messo a bilancio per finanziare il reddito di cittadinanza e quota 100».

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Quanto al taglio dell'Ires «costa dai 6 agli 8 miliardi all' anno. In tutto, con la flat tax per le famiglie, ci serviranno 20 miliardi circa, 1,2% del Pil». Su come reperire queste risorse - aggiunge - «stiamo facendo tutte le verifiche» e uno dei possibili interventi potrebbe essere proprio sugli '80 euro di Renzi': «Non vogliamo togliere ciò che è acquisito soprattutto per chi ha redditi più bassi. Ma non è escluso che lo riformuleremo». Per convincere l'Europa, poi, annuncia Siri, «chiederemo una maggiore flessibilità, ma non a tempo indeterminato. Ci servirà per un periodo che va dai 3 ai 5 anni per poi rientrare negli obiettivi che ci sono stati fissati». 

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