Mascherine all'aperto obbligatorie e discoteche chiuse fino al 10 febbraio, le ordinanze

Mascherine all'aperto obbligatorie e discoteche chiuse fino al 10 febbraio, intesa in cdm
Mascherine all'aperto obbligatorie e discoteche chiuse fino al 10 febbraio, intesa in cdm
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Lunedì 31 Gennaio 2022, 16:49 - Ultimo aggiornamento: 1 Febbraio, 00:07

Mascherine all'aperto obbligatorie ancora per 10 giorni e discoteche riaperte dal 10 febbraio. È l'intesa raggiunta, a quanto si apprende da diverse fonti di governo, in Consiglio dei ministri. Le discoteche, dunque, dovrebbero riaprire i battenti nel weekend che precede la festività di San Valentino. L'obbligo delle mascherine all'aperto riguarda anche la zona bianca.

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Obbligo mascherine e discoteche, intesa in cdm

La proroga arriva subito attraverso una ordinanza del ministero della Salute. Ai fini del contenimento della diffusione del virus Sars-Cov-2, «fino al 10 febbraio 2022 sono sospese le attività che si svolgono in sale da ballo, discoteche e locali assimilati», stabilisce l'atto firmato dal ministro della Salute Roberto Speranza. L'altra sottolinea che - fino alla stessa data - «è fatto obbligo, anche in zona bianca, di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto».

Sono fatti salvi, in ogni caso, i protocolli e le linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché le linee guida per il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici o aperti al pubblico. 


L'ordinanza dovrebbe poi avere copertura normativa con un decreto legge nei prossimi giorni. Nel prossimo Cdm di mercoledì dovrebbe quindi arrivare un nuovo decreto Covid, con il quale dare copertura normativa all'ordinanza per la proroga di mascherine all'aperto e chiusura delle discoteche e affrontare altre questioni, a partire da quella delle quarantene a scuola. Tra le questioni aperte anche quella della durata del green pass per chi ha fatto anche la terza dose di vaccino.

 

L'ordinanza sulle mascherine

L'ordinanza precisa che non hanno l'obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie: i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter fare uso del dispositivo; i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva. Le disposizioni sull'uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie sono comunque derogabili esclusivamente in applicazione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico. L'uso del dispositivo di protezione delle vie respiratorie, si legge inoltre, «integra e non sostituisce le altre misure di protezione dal contagio quali il distanziamento interpersonale e l'igiene costante e accurata delle mani». Tale ordinanza «produce effetti a partire dal 1 febbraio».

L'intervento di Draghi

«Le priorità che ha espresso» Sergio Mattarella, «la lotta alla pandemia e la ripresa della vita economica e sociale del Paese, sono le stesse del Governo». Lo ha detto il premier Mario Draghi, a quanto si apprende, in apertura di Consiglio dei ministri. Sempre nel corso della riunione il premier ha sostenuto che «l'erogazione della seconda rata, in scadenza al 30 giugno 2022, presuppone il conseguimento di 45 traguardi e obiettivi per un contributo finanziario e di prestiti pari a 24,1 miliardi di euro». «Il prossimo Consiglio dei ministri di mercoledì sarà dedicato a una puntuale ricognizione della situazione relativa ai principali obiettivi Pnrr del primo semestre dell'anno», ha aggiunto.

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