Mario Draghi: «Mi vaccinerò con AstraZeneca, anche mio figlio lo ha fatto ieri a Londra»

Draghi: «Ad aprile 500mila vaccini al giorno. AstraZeneca? Nessun dubbio, io lo farò»
Draghi: «Ad aprile 500mila vaccini al giorno. AstraZeneca? Nessun dubbio, io lo farò»
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Venerdì 19 Marzo 2021, 20:51 - Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 17:13

Mario Draghi in conferenza stampa ha annunciato che ad aprile in Italia si arriverà a somministrare 500mila vaccini al giorno. «La campagna delle vaccinazioni ha subito un rallentamento, ma non è stato disastroso - ha detto il premier -. La disponibilità in futuro a vaccinarsi possiamo stimarlo nei prossimi giorni, pensiamo ad esempio alla vicenda Astrazeneca, credo che alla fine sarà la razionalità degli italiani a decidere. L'obiettivo è di arrivare a 500 mila dosi a metà aprile, siamo arrivati ora a 165mila, a giugno contiamo di aumentare ancora». Draghi ha spiegato che si sta andando verso la massima capillarità dei siti vaccinali che si «conta di aumentare ancora».

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Draghi: «AstraZeneca? Nessun dubbio, io lo farò»

Draghi ha inoltre annunciato che sarà vaccinato con AstraZeneca. «Non ho ancora fatto la prenotazione, ma la mia classe di età è entrata» tra quelle che possono accedere alle vaccinazioni, «lo farò e farò Astrazeneca, certo.

Mio figlio l'ha fatto l'altro ieri a Londra, non c'è nessun dubbio, nessuna prevenzione». 

«Regioni in ordine sparso, non va bene»

Sui vaccini «le regioni vanno in ordine sparso e non va bene. L'Italia è seconda in Europa per vaccinazioni, ma è molto distante dal Regno Unito, per una serie di ragioni: dal maggior numero di siti vaccinali, al meccanismo di una sola iniezione per coprire una platea molto più vasta, al numero di persone che somministrano. Noi andiamo forte a livello nazionale, ma le regioni sono difformi, difformi nei criteri ma anche nella capacità di somministrazione. Bisogna darsi regole comuni». Lo dice il premier Mario Draghi, intervenendo in conferenza stampa. I capisaldi da cui partire sono «anzianità e fragilità - illustra - se ci sono problemi lo Stato c'è per aiutare le regioni. Però ho la sensazione che ci sia desiderio delle regioni a collaborare con lo Stato e altrettanta motivazione da parte dello stato a portare avanti» la campagna vaccinale.

«Continueremo a bloccare export vaccini di ditte che non rispettano regole»

«L'Europa prevede che vengano bloccate le esportazioni di quelle ditte che non rispettano gli accordi. Noi l'abbiamo fatto e continueremo a farlo. Il problema non è tanto il Regno Unito ma gli accordi non rispettati». Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa.

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