M5S, sei deputati allo scoperto: «Voteremo no». Grillo in sostegno a Draghi

Grillo in sostegno a Draghi: «I grillini non sono più marziani», ma i 15 senatori espulsi da M5s pensano a un nuovo gruppo
Grillo in sostegno a Draghi: «I grillini non sono più marziani», ma i 15 senatori espulsi da M5s pensano a un nuovo gruppo
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Giovedì 18 Febbraio 2021, 18:37 - Ultimo aggiornamento: 19:44

Vola altissimo Beppe Grillo che arriva fino a Marte per descrivere la mutazione del movimento 5 stelle. «Oggi, alle 21.55 la sonda Perseverance atterrerà su Marte. Alla stessa ora, la Perseveranza atterrerà su un altro Pianeta. La Terra. Più precisamente alla Camera dei deputati. I Grillini non sono più marziani». Lo ha scritto Beppe Grillo sul suo blog nello stesso giorno in cui vene annunciata l'espulsione dei 15 senatori che ieri non hanno votato la fiducia al governo guidato da Mario Draghi«Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai senatori M5S espulsi per aver votato contro la fiducia a questo governo della grande ammucchiata, per essersi astenuti o per non essere stati presenti. La loro espulsione suona anche come un avvertimento nei confronti di noi deputati», affermano Pino Cabras, Andrea Colletti, Jessica Costanzo, Paolo Giuliodori, Alvise Maniero e Andrea Vallascas annunciando che «anche noi voteremo convintamente 'no'».

 

Così a «rinforzare» la linea ufficiale di sostegno all'esecutivo è il garante del M5s Beppe Grillo.  Parole marziane che suonano come una nuova presa di posizione a favore del premier.

Ma, gli ormai ex M5s, non si danno per vinti. E se c'è chi ha già annunciato che presenterà ricorso contro l'espulsione, Mattia Crucioli fa sapere di essere al lavoro per la formazione di un gruppo.

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Ospite del programma radiofonico un Giorno da Pecora, il senatore conferma non solo di pensare ad un nuovo contenitore con gli altri ex pentastellati, ma di essere già al lavoro sul nome: «Tecnicamente siamo nel Misto ora, ma io - spiega - voglio fare una opposizione seria».

L'eventuale nascita di un gruppo di ex M5s all'opposizione non lascerebbe più solo a Fratelli d'Italia il primato di essere l'unico partito «contro» il governo.

In realtà sono già dieci, a quanto si apprende alla Camera, i deputati del M5S iscritti a parlare a titolo personale nelle dichiarazioni di voto. Si tratta dei deputati Alvise, Raffa, Forciniti, Cabras, Colletti, Costanzo, Giuliodori, Vallascas, Russo, Testamento. Gran parte di questi hanno già manifestato, nei giorni scorsi, il loro dissenso sul voto di fuducia al governo Draghi.

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