Green pass, colf, taxi e smart working: la guida completa tra controlli e sanzioni

Green pass, colf, taxi e smart working: la guida completa tra controlli e sanzioni
Green pass, colf, taxi e smart working: la guida completa tra controlli e sanzioni
di Alberto Gentili
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Venerdì 24 Settembre 2021, 00:03 - Ultimo aggiornamento: 12:55

L’estensione del Green pass a 23 milioni di lavoratori, pubblici e privati, è ormai questione di giorni. Dal 15 ottobre il lasciapassare verde sarà obbligatorio non solo su treni, aerei, bus e navi e per il personale scolastico, ma sarà indispensabile per entrare in ufficio, in fabbrica, per la colf, l’idraulico e il tassista. E non sono poche le domande che attendono risposte, per evitare che quello che Mario Draghi chiama «strumento di libertà e sicurezza per difendere i cittadini e i lavoratori e tenere aperte le scuole e le attività economiche», non si trasformi in un rebus per tutti i cittadini e in particolare per chi lavora. Ecco, allora, alcune risposte fornite da palazzo Chigi.

Nel frattempo, mentre il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta sta ultimando le linee guida, arriva la conferma che verrà aumentata fino al 75% (ora è al 50%) la capienza consentita negli stadi e agli eventi sportivi. «Abbiamo segnali in questo senso», fa filtrare la sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali.

Artigiani - Il padrone di casa non ha il dovere di controllare

I clienti che ricevono in casa un idraulico, un elettricista o un altro tecnico dovranno controllare il Green pass? «No, in quanto non sono datori di lavoro, ma stanno acquistando servizi.

Resta fermo che è loro facoltà chiedere l’esibizione del lasciapassare verde», risponde la presidenza del Consiglio. Il cliente, nel caso che l’artigiano non abbia il Qr code, ha diritto a non farlo entrare in casa.

Tassisti - Il passeggero può chiederlo, l'autista no

I tassisti hanno l’obbligo di controllare il Green pass dei clienti? «No, i clienti non hanno l’obbligo di Green pass», risponde palazzo Chigi. Ma chi vuole prendere un taxi, pur non avendone il dovere, può chiedere al conducente di esibire il proprio lasciapassare verde. E, naturalmente, decidere nel caso non l’avesse di non salire sull’auto.

Professionisti - Bisogna averlo in ogni luogo di lavoro

Chi controlla il libero professionista? E il titolare di un’azienda? «Il libero professionista quando accede nei luoghi di lavoro pubblici o privati per lo svolgimento della propria attività lavorativa viene controllato dai soggetti previsti dal decreto-legge n. 127 del 2021», vale a dire il datore di lavoro o da un suo delegato. «Il titolare dell’azienda viene controllato dal soggetto individuato per i controlli aziendali».

Imprese - Non è prevista la stessa app degli statali

Le aziende private potranno avere piattaforme per i controlli analoghe a quelle della scuola e del pubblico impiego? «Al momento non sono previste piattaforme analoghe. Se ne potrà verificare in seguito la realizzabilità da un punto di vista tecnico ed eventualmente modificare il Dpcm che disciplina le modalità di verifica», è la spiegazione della presidenza del Consiglio.

Lavoro agile - Chi non è in sede può fare a meno del Qr Code

Chi lavora sempre in smart working deve avere il Green pass? «No, perché il lasciapassare verde serve per accedere ai luoghi di lavoro. In ogni caso lo smart working non può essere utilizzato allo scopo di eludere l’obbligo di Green pass», spiega palazzo Chigi. L’intenzione del ministro della Pa, Brunetta, è di riportare quasi tutti i dipendenti pubblici in ufficio.

Colf e badanti - I datori di lavoro hanno l'obbligo di verificarlo

Il datore di lavoro della colf o della badante è tenuto a verificare che la dipendente abbia il Green pass? La risposta dei tecnici è un «sì» secco. Dunque, nel caso che la collaboratrice domestica non avesse il lasciapassare e vi fosse un controllo, scatterebbero le sanzioni: da 400 a mille euro per il datore di lavoro e da 600 a 1.500 euro per la colf o la badante.

In ufficio - Lontani un metro anche se tutti sono vaccinati

Vista l’introduzione dell’obbligo del lasciapassare verde, nelle aziende si potrà derogare alla regola del metro di distanziamento? «No, il Green pass non fa venir meno le regole di sicurezza previste da linee guida e protocolli vigenti». La questione comunque è ancora oggetto della valutazione degli esperti del Cts, che potrebbe arrivare a breve. 

Controlli a campione - Dipendente senza pass? Azienda salva

Vista l’introduzione dell’obbligo del lasciapassare verde, nelle aziende si potrà derogare alla regola del metro di distanziamento? «No, il Green pass non fa venir meno le regole di sicurezza previste da linee guida e protocolli vigenti». La questione comunque è ancora oggetto della valutazione degli esperti del Cts, che potrebbe arrivare a breve. 

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