Governo, Conte: «Capisco perplessità M5S ma ora bisogna essere compatti»

Governo, Conte: «Capisco perplessità ma ora bisogna essere compatti»
Governo, Conte: «Capisco perplessità ma ora bisogna essere compatti»
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Lunedì 8 Febbraio 2021, 14:40 - Ultimo aggiornamento: 16:42

«Saremo vicini, li seguirò, continueremo a sentirci». Lo dice Giuseppe Conte alle telecamere del Tg3, all'indomani dell'assemblea con i parlamentari M5s, «un'occasione per ringraziare tutti i parlamentari per il grande lavoro che hanno fatto». Quanto ai Cinque stelle ancora perplessi sul possibile sostegno a Draghi, Conte afferma: «Non è un passo facilissimo per alcuni di loro, è comprensibile anche che ci siano delle perplessità. Ho detto loro quel che penso: questo è il momento di guardare alle sofferenze delle persone, cercare di concentrarsi sul bene del Paese». Per il Movimento, aggiunge, «la compattezza è un valore in sé».

Ieri ha tenuto banco per tutta la sera un'assemblea fiume che si è aperta alle 22 e si è chiusa alle 2 di notte. Il Movimento 5 stelle ha riunito tutti i suoi parlamentari in videoconferenza. Ha partecipato anche il presidente del consiglio uscente Giuseppe Conte. C'è una foto sul profilo di Paola Taverna che lo immortala mentre interviene a sorpresa per dire che è importante sostenere Mario Draghi. Ha anche espresso forti riserve al fatto che la Lega entri in maggioranza: «Noi abbiamo una grande responsabilità verso il paese ma non dimentichiamo chi collabora lealmente e chi lo fa in modo irresponsabile: sappiamo chi ci ha voltato le spalle ed ora cerca di entrare per lucrare qualche vantaggio» . Ma ha soprattutto spinto i parlamentari pentastellati apostrofandoli con un "Noi" a non autoisolarsi: «Ma noi, invece, al tavolo dobbiamo rimanere perché dobbiamo dare una prospettiva al paese e altre soluzioni diverse ora non ci sono». 

Conte, l' elogio Draghi

«Il Presidente incaricato è persona di spessore: io l'ho incontrato in diversi vertici e l'ho apprezzato. È stato lui che ha posto le basi per supere le politiche di austerità: è un interlocutore da prendere in seria considerazione.

Certo, alcuni di voi potevano pensare che l'incarico potesse andare ad un altro: ma ora dobbiamo fare i conti con la realtà di questa fase storica»,ha detto i Conte. «Averlo al nostro fianco (Giuseppe Conte, ndr) anche in questo momento ci rende più forti e uniti che mai», ha scritto la vicepresidente del Senato confermando il ruolo di leader che si è ritagliato Conte.

L'ex capo politico Luigi Di Maio è intervenuto a notte fonda per rimarcare l'importanza di dare credito al premier incaricato Mario Draghi, pena l'irrilevanza del partito che ha già perso molti consensi e parlamentari per strada. «Basta con la storiella dell'opposizione. Non esiste opposizione senza di noi, senza il Movimento 5 Stelle. Perché non esiste governo senza di noi. È questa la responsabilità che dobbiamo sentire sulle nostre spalle», avrebbe detto Di Maio. Stamattina ha scritto un post su Facebook in cui ribadisce che il Movimento è stato e sarà determinante.

Ha espresso la stessa posizione il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli«Restare fuori dal governo in questa fase sarebbe inconcepibile». L'ex ministra Giulia Grillo pure preme perché il Movimento entri nel governo: «Draghi non potrà fare tutto da solo. Dobbiamo usare tutto il nostro peso politico e fare tesoro della precedente esperienza di governo, creando con tutte le forze democratiche, che hanno a cuore le sorti del paese, un fronte compatto, unito e coeso». 

In Senato però è ancora alta la tensione: Barbara Lezzi chiede di tornare al voto il prima possibile e Danilo Toninelli dice che si può benissimo tornare all'opposizione. «Se non è possibile fare un governo politico formato da partiti con una visione condivisa di un futuro sostenibile ed equo allora è meglio ridare la parola ai cittadini», scrive su Facebook Matteo Mantero.

Sul fronte europeo Fabio Massimo Castaldo chiede più coinvolgimento: il momento è storico: «È uno spartiacque decisivo: ci sarà un prima e ci sarà un dopo», scrive l'eurodeputato che quattro anni fa provò a traghettare il Movimento nel gruppo europeista Alde. «È giusto e naturale che si dia centralità e priorità al coinvolgimento dei colleghi di Camera e Senato, i quali saranno chiamati presto a esprimere un voto di fiducia in Parlamento, ma non fino a giungere a una esclusività dello stesso». 

Dilemma Rousseau 

«La possibilità del voto su Rousseau esiste», avrebbe detto il reggente M5S Vito Crimi nel suo intervento, secondo quanto apprende l'Adnkronos. Anzi, per il capo politico la consultazione online rappresenta un'opzione primaria «ma in questo momento non abbiamo ancora il programma: aspettiamo martedì la fine delle consultazioni con Draghi, poi decideremo». Poi Crimi avrebbe aggiunto: «Mi auguro che chi ha chiesto il voto sulla piattaforma sia in regola con il pagamento delle quote a Rousseau...».

Da domani inizia infine il percorso che porterà alla nuova governance collegiale del M5S. Per attuare gli indirizzi votati dagli iscritti è infatti necessario procedere all'elezione del nuovo organo direttivo per il quale occorre però prima apportare le relative modifiche allo Statuto. Per questo è stata convocata a partire da domani, e fino a mercoledì, l' assemblea degli iscritti, in prima convocazione, per la quale è richiesta la maggioranza degli iscritti per deliberare. Dal 16 febbraio fino 17 febbraio l' assemblea sarà invece chiamata in seconda convocazione dove potrà deliberare a maggioranza dei voti espressi.

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