A scatenare la scintilla sarebbe stato il gol di Tomori durante il derby Milan-Inter (rettificato solo successivamente come autorete dell'interista De Vrij). «Ghali sarebbe saltato in piedi per esultare e quasi immediatamente avrebbe urlato a Salvini (a 5 metri alla sua destra): “Buffone, tu che caz.. esulti? Ha segnato un negro. Un negro come me, come tanti e come tanti di quelli che tu fai morire in mare! Vergognati!». A rivelare l'antefatto dello scontro a distanza tra il rapper di origine tunisina e il leader della Lega Matteo Salvini, avvenuta allo stadio San Siro domenica scorsa, è Dagospia. Uno spettatore, seduto dietro a Ghali, avrebbe raccontato che cosa avrebbe detto il cantante: «Non le parole esatte, ma il senso e la sostanza quelli sono».
«Salvini - racconta - è rimasto muto e seduto, e l’invettiva è durata un minuto circa.
Il racconto di Salvini
Matteo Salvini, ospite di Quarta Repubblica su Retequattro, ha raccontato l'episodio: «Non conoscevo il signor Ghali. Sarò vecchio ma preferisco De André, Battisti e De Gregori. In un momento di tranquillità alla stadio con mio figlio, quando il Milan ha segnato sono stato assalito da questo Ghali che mi ha urlato 'assassino, fascista'. Il Covid ci dovrebbe insegnare che il nemico è la malattia, che il nemico è la disoccupazione, che il nemico è la precarietà e la criminalità, non Salvini. Spero che Ghali si rilassi, si faccia una tisana e se vuole lo invito a bere un caffè per parlare di musica».
La canzone accusa di Ghali
Al momento nessuna replica da parte di Ghali. Resta da capire se il cantante vorrà dare la sua versione dei fatti. Anche se le ruggini con Salvini, per la verità, non sono iniziate domenica sera. Nel 2019 cantava: "Salvini dice che chi è arrivato col gommon’ / Non può stare .it, ma stare .com. / Alla partita del Milan ero in tribuna con gente / C’era un politico fascista che annusava l’ambiente". E l'ambiente domenica sera era particolarmente caldo.