G20 a Roma: le first lady “normali” tra arte, shopping, bimbi e tacchi bassi

Bimbi e tacchi bassi, le first lady “normali” tra arte e shopping
Bimbi e tacchi bassi, le first lady “normali” tra arte e shopping
di Camilla Mozzetti
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Domenica 31 Ottobre 2021, 00:21 - Ultimo aggiornamento: 08:36

Non c’è nulla di costruito. Neanche nei sorrisi a favore dei fotografi ufficiali. È tutto molto informale e vero in un protocollo che rompe gli schemi tradizionali e che per questo ha un sapore nuovo. Si fa largo la disinvoltura e la voglia di conoscere la Roma che fu, come quella del premier inglese Boris Johnson che ieri mattina ha varcato per primo l’ingresso dell’Anfiteatro Flavio. Poi, qualche ora più tardi, sono arrivati loro: i mariti - due soltanto, Heiko Echter von der Leyen, consorte di Ursula e Joachim Sauer, sposo di Angela Merkel - e le consorti dei capi di Stato e delle figure istituzionali impegnate nel vertice del G20 alla Nuvola dell’Eur. 

IL GRAZIE DI JILL

C’erano quasi tutte, fatta eccezione per Jill Biden che ha poi raggiunto la comitiva al Casino del Bel Respiro di Villa Pamphilj per la colazione ringraziando in serata via Twitter la signora Draghi: «Grazie alla mia amica, Maria, per averci ospitato». Nel primo impegno istituzionale per gli accompagnatori dei grandi leader mondiali si respira un clima di semplicità. A fare gli onori di casa, la direttrice del Parco Archeologico Alfonsina Russo e la moglie del presidente del Consiglio Mario Draghi, Maria Serenella Cappello, invitata dalla direttrice a visitare nelle prossime settimane la mostra su Raffaello alla Domus Aurea.

Lady Draghi ha sintetizzato con una mise informale (pantaloni grigi e un “Romeo-e-Giulietta” amaranto) l’atmosfera dell’evento.

La consorte di Johnson, Carrie, ha sfoggiato una giacca rosso fuoco di Zara indossata già nei primi giorni di ottobre per accompagnare il marito all’annuale conferenza del Partito Conservatore. Certo, era fasciata anche da un abito della maison “De La Vali”, ben più costoso, ma ha saputo mixare - e non è da tutte - grandi firme e “low-cost”. Lady Sanchez - registrata dal Cerimoniale così come tutte le “first lady” con il nome da ragazza - Begona Gomez è scesa dall’auto blu senza borsa. Emine Erdoğan, consorte del presidente turco Recep (arrivato a Roma anche con un cuoco personale al seguito), aveva il capo coperto da un semplice hijab color acquamarina.

 

Ancora: Amélie Derbaudrenghien, compagna del presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, in jeans arancioni ha portato le sue figlie di 5 e 2 anni, Jeanne e Lucie, a scoprire la magia del Colosseo. Le bimbe, anche grazie all’aiuto di due tate, sono state buonissime durante la visita nei sotterranei. Brigitte Macron, infine, ha mostrato il suo stile parigino senza sforzo: una camicia di seta blu e nera e una maxi gonna a pieghe. Stesso abbigliamento che poi, prima dell’evento alle Terme di Diocleziano e della cena al Quirinale - con un menù italianissimo -, ha mantenuto tornando ancora a passeggiare per il Centro.

Se c’è infatti un dettaglio da sottolineare, oltre al garbo e alla semplicità, è che nessuna di loro ha resistito al fascino della Capitale. Per questo ieri pomeriggio, dopo un veloce tour della Cappella Sistina, le strade del Tridente sono state blindate di nuovo per permettere alle “first lady” e”first husband” di godersi ancora la magia di Roma. Un po’ tutte le delegazioni non impegnate nei lavori del G20 ne hanno approfittato: John Kerry, a cui il presidente Usa Joe Biden ha affidato il compito di reintegrare gli Stati Uniti nella lotta ambientale globale, è stato avvistato in uno storico ristorante di via Borgognona.

Fabiola Yáñez, moglie del presidente argentino Alberto Fernández, è stata accolta dalla maison Bulgari in via dei Condotti mentre la “first lady” della Corea del Sud, Kim Jung-sook, ha visitato l’Accademia di Belle Arti, dove si produce la carta di gelso “hanji”, con cui si restaurano i libri antichi. Oggi i consorti, dopo il passaggio a Fontana di Trevi insieme ai leader mondiali - che lanceranno una monetina nel sito e il caffè a palazzo Poli - saliranno in Campidoglio. Ad attenderli il neo sindaco Roberto Gualtieri che li riceverà nella Sala Esedra prima delle visite dei musei capitolini e dei Marmi di Torlonia. In Comune ci sarà anche miss Draghi. Infine il pranzo nella Sala della Protomoteca. E chissà: forse resterà poi il tempo per un ultimo “viaggio” nella Grande Bellezza prima delle partenze.

 

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