Decreto agosto, più soldi ai medici, stop alla riscossione e rilancio per i locali

Decreto agosto, più soldi ai medici, stop alla riscossione e rilancio per i locali
Decreto agosto, più soldi ai medici, stop alla riscossione e rilancio per i locali
di Roberta Amoruso
6 Minuti di Lettura
Giovedì 6 Agosto 2020, 00:44 - Ultimo aggiornamento: 15:10

Potrebbe coincidere con la fine dello stato di emergenza, e quindi con la metà di ottobre, lo slittamento dello stop alla riscossione delle cartelle in vigore oggi fino al 31 agosto. Un rinvio della scadenza, che secondo l’ultima bozza del Decreto Agosto ancora in discussione dovrebbe interessare fino a fine anno anche lo stop ai licenziamenti, a patto che si utilizzi la cig (altrimenti si ferma al 15 ottobre). Mentre viene estesa di altre 18 settimane la nuova cig legata per metà alla perdita di fatturato. Permesso il rinnovo dei contratti a tempo determinato fino a dicembre. E ci saranno 1,5 miliardi in più nel 2021 per il cashback che dovrà stimolare i pagamenti elettronici. Ma oltre al lavoro e al fisco ci sono anche i capitoli scuola, sanità, enti locali (un miliardo in più ai Comuni, che avranno anche altri 300 milioni come ristoro dei mancati incassi della tassa di soggiorno) e rilancio dell’economia nel documento di 91 articoli che Il governo dovrebbe varare il dl entro la settimana.

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Ma ci sono ancora diversi nodi politici da sciogliere, come dimostra il rinvio della riunione di preconsiglio prevista ieri. Il Decreto Agosto non dovrebbe dunque essere oggi sul tavolo del Cdm. Nel lungo elenco di misure anche le norme per il sostegno alla domanda, il fondo per sostenere la ripresa e la continuità degli esercizi di ristorazione ed evitare gli sprechi alimentari (un contributo a fondo perduto per i ristoranti che acquistano prodotti di filiere agricole italiane) e l’ipotesi di un nuovo contributo a fondo perduto per le attività nei centri storici. Ipotizzato anche il raddoppio del limite per il welfare aziendale per il 2020 e la detassazione dei rinnovi contrattuali per 24 mesi. Dovrebbero arrivare più fondi, dunque, per gli straordinari dei medici, in modo da tagliare le liste d’attesa accumulate. 

PIÙ FONDI ALLA SANITÀ
Il decreto stanzia oltre 480 milioni aggiuntivi e consente alle Regioni di aumentare dell’1% i limiti di spesa. Possibile poi aumentare il compenso straordinario e aumentare più ricorso all’intramoenia. Arrivano anche nuovi compiti per gli specializzandi: anche che i medici iscritti all’ultimo anno del corso di formazione specialistica possano svolgere «attività assistenziali presso le aziende del Servizio sanitario nazionale» e stilare «i referti delle visite, degli esami e delle prestazioni con esclusivo riferimento alle sole visite, esami e prestazioni di controllo ambulatoriali».

SPINTA PER I VACCINI
Il decreto stanzia poi risorse per spingere la ricerca di un vaccino anti-Covid italiano: un fondo per le emergenze nazionali di altri 580 milioni per il 2020 e 300 per il 2021, di cui 80 milioni per il 2020 e 300 milioni per il 2021 per «la ricerca e sviluppo e l’acquisto di vaccini e anticorpi monoclonali prodotti da industrie nazionali, anche attraverso l’acquisizione di quote di capitale». Un decreto di Mef, Salute e Mise su proposta del commissario straordinario a disciplinare l’acquisto delle quote di capitale.

INDENNITÀ STAGIONALI 
Sembra poi confermato il bonus per i marittimi, i lavoratori dello spettacolo, per gli sportivi e per gli stagionali del turismo e degli stabilimenti termali «che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro»: l’importo, 600 euro, vale per giugno e luglio mentre sono previsti previsti 960 milioni. Nel settore giochi, invece, slitta il termine per gli adempimenti previsti per l’aggiudicazione delle gare per la concessione dei giochi del Superenalotto, Win for life e degli altri giochi numerici a totalizzatore nazionale (a dicembre 2021). Infine, spunta un credito d’imposta del 30% per le sponsorizzazione alle società sportive. Confermati anche i 500 milioni in più per gli incentivi auto.

Ammortizzatori
Altre 18 settimane
ma con paletti


La proroga della cig potrà contare su 7.929,5 milioni per l’anno 2020 e a 2.016,1 milioni per il 2021 in termini di saldo netto da finanziare. La copertura è garantita in parte dalla contribuzione delle aziende: nove settimane di cig sono riconosciute con un contributo addizionale che va dal 9% al 18% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore sulla base della differenza tra fatturato del primo semestre 2020 e semestre 2019; escluso chi ha subito una riduzione del fatturato di almeno il 20% o che ha avviato l’attività dopo gennaio 2019.


Mutui
Proroga fino
a gennaio 2021


Arriva la proroga della moratoria sui mutui delle micro, piccole e medie imprese colpite dall’emergenza coronavirus: i finanziamenti già congelati sfiorano quota 300 miliardi. La bozza del decreto agosto prevede che la scadenza del 30 settembre 2020, inizialmente prevista dal decreto Cura Italia, slitti al 31 gennaio 2021. «Per le imprese già ammesse, alla data di entrata in vigore della presente disposizione, alle misure di sostegno,
la proroga della moratoria opera automaticamente» si legge nel testo.

Turismo
Imu, stop anche
alla seconda rata


Stop alla seconda rata dell’Imu per le strutture ricettive, dagli alberghi ai Campeggi e b&b, agli stabilimenti balneari (anche su laghi e fiumi). La norma estende la misura anche alle fiere e ai cinema e teatri, a patto che i proprietari siano anche i gestori delle attività. Per cinema e teatri lo stop sarà prolungato anche all’imposta dovuta per il 2021 e il 2022. Con il precedente provvedimento era già stata cancellata la rata in pagamento a giugno, ora la misura di sostegno al settore vale anche per la scadenza di dicembre.

Giochi
Oscuramento
per i siti illegali


Stretta sul gioco illegale. Nella bozza di decreto il governo rafforza i poteri dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per l’oscuramento dei siti illegali, nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto dell’illegalità nel settore giochi:l’Agenzia ordinerà direttamente ai provider (fornitori di connettività alla rete internet e altri) «la rimozione delle iniziative di chiunque offra o pubblicizzi prodotti o servizi non conformi alle norme, anche di natura fiscale o a tutela della sicurezza e della salute dei cittadini». 

Nuovi contratti
Ancora esonero
dei contributi


Esonero dal versamento dei contributi per sei mesi (8.060 euro all’anno) per chi assume a tempo indeterminato. Esclusi i contratti di apprendistato e di lavoro domestico o i lavoratori che hanno avuto un contratto a tempo indeterminato nei sei mesi precedenti nella stessa impresa. Stesso esonero per la trasformazione dei contratto a tempo indeterminato (300 milioni nel 2020 e 700 sul 2021). Anche le imprese che non richiedono la cig, dopo averne fruito a maggio e giugno, possono usufruirne per 4 mesi. Escluso chi non ha avuto perdite.

Le partecipate
Altre risorse
per 1,5 miliardi


Via a uno stanziamento complessivo «fino a 1,5 miliardi in conto capitale» per il 2020 per «sostenere programmi di sviluppo e rafforzamento patrimoniale delle società soggette a controllo dello Stato». Il Mef con proprio decreto potrà autorizzare «la sottoscrizione di aumenti di capitale e di strumenti di patrimonializzazione di società controllate», entro questo limite. Rifinanziato anche il fondo di garanzia Pmi, anche del terzo settore: salirà di 3,3 miliardi per il 2023, 2,8 miliardi per il 2024 e di 1,7 miliardi per il 2025.
 

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