De Luca: «Campania resta arancione». Stop al rito dell'aperitivo di Natale: alcolici, vendita vietata dalle 11

De Luca: «Campania resta arancione». Stop al rito dell'aperitivo di Natale: alcolici, vendita vietata dalle 11
De Luca: «Campania resta arancione». Stop al rito dell'aperitivo di Natale: alcolici, vendita vietata dalle 11
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Sabato 19 Dicembre 2020, 12:38 - Ultimo aggiornamento: 20 Dicembre, 00:02

«La Campania non cambia colore, rimane come è adesso: arancione. Fino al 24 dicembre, poi si adottano le misure anti-Covid nazionali». Così il presidente della Campania Vincenzo ​De Luca, a margine di una iniziativa a Pompei, in riferimento al passaggio della regione, a partire da domani, in fascia gialla. Scade infatti, e non sarà rinnovata, l'ordinanza del ministro Speranza che l'aveva classificata in un'area di rischio più elevata.

Nell'ordinanza in preparazione, e che sarà firmata entro oggi dal presidente Vincenzo De Luca, saranno previste - riferisce l'Unità di Crisi - misure di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19. Scatterà - si precisa - il divieto per i bar e gli altri esercizi di ristorazione, dalle 11 del mattino, di vendita con asporto di bevande alcoliche e non alcoliche.

Stop rito aperitivi di Natale

 

Con l'ordinanza numero 98, la Regione applica tutte le restrizioni della zona arancione alla Campania, che secondo il governo da domani sarebbe dovuta diventare zona gialla. L'ordinanza inoltre acuisce le restrizioni con il divieto di vendita di bevande dalle 11 del mattino in poi e con divieto di consumo di cibo e bevande escluse l'acqua all'aperto per tutta la giornata.

L'ordinanza conferma quindi tutti i punti del dpcm del 3 dicembre in cui si configura la zona arancione con il divieto di spostamento da un Comune all'altro se non per comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità e la raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all'interno del proprio Comune.

In particolare l'ordinanza è molto chiara in merito a uno dei riti delle feste, sia per Natale che per Capodanno, l'abitudine di decine di migliaia di persone di tutte le età di riversarsi nelle strade principali del proprio Comune per fare aperitivi con gli amici scambiandosi gli auguri e piccoli doni. Una tradizione degli ultimi anni che parte di solito di mattina con enormi e festosi assembramenti in tutti in centri urbani, dalle città ai piccoli Comuni e contro cui l'ordinanza infligge uno stop assoluto con il divieto di vendita di qualsiasi bevanda anche non alcolica in strada dalle 11 del mattino in poi.

«Responsabili in questi 15 giorni, ci giochiamo la ripresa del Paese»

 

«È decisivo essere responsabili in queste due settimane perché davvero ci giochiamo la ripresa o meno del Paese». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso di un'iniziativa a Pompei (Napoli). «Dobbiamo essere responsabili - ha spiegato De Luca - guardare alla salute dei nostri figli e dei nostri anziani. Cerchiamo di non farci trascinare in questo periodo di feste, cerchiamo di essere responsabili, dobbiamo fare di tutto per evitare che a gennaio ci facciamo male un'altra volta. A gennaio dovremmo avere l'apertura delle scuole, il picco dell'influenza stagionale e dovremo partire con la vaccinazione Covid. quindi è decisivo essere responsabili. Noi abbiamo da sempre avuto una linea: aprire tutto ma per sempre, non far finta di aprire 3 giorni e poi essere costretti a chiudere per 3 mesi danneggiando ancora di più l'economia del nostro Paese. Dobbiamo essere molto attenti e responsabili perché dobbiamo riuscire a uscire fuori da questa benedetta epidemia».

De Luca attacca il Veneto

De Luca attacca il Veneto nella sua diretta Fcebook: «Il Veneto paga sulla propria pelle propagandismo e finzioni. In Campania nessuna terapia intensiva da giorni». Una dichiarazione social destinata a rinfocolare le polemiche: «Da molti giorni noi non abbiamo nessun ricovero in terapia intensiva in Campania. Guardo invece alla situazione drammatica in Veneto a conferma della cialtroneria del meccanismo delle zone: sono gialli da sempre e oggi hanno il triplo di terapie intensive occupate rispetto alla Campania. Invio gli auguri ai concittadini del Veneto che pagano sulla propria pelle il propagandismo e le finzioni; del governo nazionale, e non solo». Così si è espresso  il governatore campano Vincenzo De Luca sul proprio profilo  Facebook nella diretta con i suoi followers. 

Zaia: «Ordinanza Veneto fino al 23 dicembre, poi decade». Oggi 3.834 contagi e 114 morti

 

Campania, vendita alcolici vietata dalle 11

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, annuncia un'ordinanza regionale che vieterà la vendita di alcolici dopo le 11 e altre restrizioni. A margine di una iniziativa a Pompei ha chiesto ai cittadini: «datemi una mano per uscire a testa alta da questa seconda ondata, stiamo già uscendo prima e meglio rispetto alle altre regioni, ma in questa fase dobbiamo essere più prudenti, perché, rispetto agli altri, la Campania ha una densità di popolazione più elevata e per questo basta pochissimo per perdere questo attuale vantaggio. Questo sarà un Natale, dobbiamo tutelare la salute dei nostri figli e degli anziani».

🔴#CORONAVIRUS: facciamo il punto della situazione sull’epidemia e sulle misure da prendere per il periodo festivo. Seguitemi:

Pubblicato da Vincenzo De Luca su Venerdì 18 dicembre 2020
Vaccino anticovid: criteri “misteriosi” nella distribuzione del vaccino

🔴#CORONAVIRUS: una persona normale immagina che la distribuzione delle prime dosi di vaccino avvenga in maniera proporzionale alla popolazione residente nelle singole regioni. E invece la distribuzione avverrà (da Roma) sulla base di criteri “misteriosi”. Ormai siamo abituati a queste cose. Noi andremo avanti per la nostra strada, sempre con estrema trasparenza. Non gonfieremo i dati del fabbisogno.

Pubblicato da Vincenzo De Luca su Venerdì 18 dicembre 2020

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