Covid, Arcuri: «Seconda ondata impetuosa, ma non c'è pressione sulle terapie intensive»

Covid, Arcuri: «Secona ondata impetuosa, ma non c'è pressione sulle terapie intensive»
Covid, Arcuri: «Secona ondata impetuosa, ma non c'è pressione sulle terapie intensive»
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Lunedì 16 Novembre 2020, 12:16 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 19:49

Sul Covid c'è chi va cauto. «In Germania a marzo c'erano 30 mila posti di terapia intensiva, sei volte di più che in Italia, dove erano 5 mila; al picco abbiamo avuto nel nostro Paese circa 7 mila pazienti in rianimazione, duemila di più della totale capienza dei reparti. Oggi abbiamo circa 10 mila posti di terapia intensiva e arriveremo a 11.300 nel prossimo mese. Attualmente ci sono circa 3.300 ricoverati in terapia intensiva (per Covid, ndr), quindi la pressione su questi reparti non c'è». Lo ha detto il commissario all'emergenza Domenico Arcuri alla conferenza Finanza e sistema Paese un anno dopo della Digital Finance Community Week.

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Arcuri ha poi detto che oggi «siamo il decimo paese al mondo nonostante l'impetuosa e in parte inaspettata recrudescenza della pandemia in queste ultime settimane».

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