Approvato il ristori: indennizzi entro il 15 novembre. Fino al 200% per i ristoranti

Conte: «Oggi ok a dl ristoro, indennizzi subito». Renzi attacca: non siamo yes man
Conte: «Oggi ok a dl ristoro, indennizzi subito». Renzi attacca: non siamo yes man
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Martedì 27 Ottobre 2020, 12:08 - Ultimo aggiornamento: 19:37

«Ristori in tempi record» annuncia il premier Giuseppe Conte nel corso dell'incontro a Palazzo Chigi con le categorie penalizzate dal nuovo Dpcm: «Oggi ok a dl ristoro - ha confermato il premier -, indennizzi subito». Poi, è iniziata la rIunione in videocollegamento tra il governo e le categorie interessate dalle misure restrittive contenute nell'ultimo Dpcm di contrasto al Covid-19. Con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha presieduto i lavori, hanno partecipato i ministri dell'Economia, Roberto Gualtieri, e dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli. Per le associazioni erano collegati: il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli e il presidente di Fipe, Lino Stoppani, la presidente di Confesercenti, Patrizia De Luise, il presidente di Cna, Daniele Vaccarino. Hanno partecipato, inoltre, per Casartigiani Nicola Molfese e per Confartigianato il segretario generale Cesare Fumagalli. Il confronto prelude al varo del Dl ristoro, previsto nel Consiglio dei ministri convocato alle 15.

 

Bozza dl ristori: rimborsi 400% per discoteche


Si va verso ristori corposi per il settore della somministrazione, con bar, pasticcerie e gelaterie che dovrebbero ricevere il 150% di quanto già avuto a fondo perduto con il decreto Rilancio e i ristoranti che dovrebbero ottenere il 200%.

La lista delle attività e dei relativi 'coefficienti' di indennizzo che entrerà nel decreto ristori, secondo quanto apprende l'ANSA, sarebbe ancora soggetta a ultime limature.

Per le sole discoteche e i locali analoghi, chiusi in sostanza da marzo, il ristoro dovrebbe arrivare al 400%.

 

Conte sabotato nel governo. Ma il Colle allontana la crisi

Covid, risarcimenti doppi per chi ha chiuso e graduali per gli altri

 

 

Conte: «Se non marciamo assieme aggraviamo la situazione»

 

«Il governo si assume le proprie responsabilità ed è giusto che il suo operato sia sindacato e sottoposto a critiche, ma se perdiamo di vista l'obiettivo di marciare tutti insieme nella stessa direzione per uscire dalla pandemia, rischiamo di aggravare la situazione nel Paese». Lo ha detto, a quanto si apprende, il premier Giuseppe Conte nel corso dell'incontro con le categorie a Palazzo Chigi.

 

Gualtieri: «Ristori fino al doppio»

 

I ristori a fondo perduto saranno il «pezzo forte» del decreto sul tavolo del Consiglio dei ministri del pomeriggio e arriveranno «in tempi record entro il 15 novembre». Lo avrebbe detto il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri nel corso dell'incontro con le categorie colpite dall'ultimo dpcm anti-Covid. Il nuovo intervento a fondo perduto avrà un funzionamento legato al meccanismo già utilizzato con il decreto Rilancio, il mese di aprile resterà il punto di riferimento: «Per alcuni settori il coefficiente sarà 1 per i ristoranti 1,5» per altri settori potrà arrivare a 2 (quindi ristoro doppio rispetto a quanto già ricevuto). Nel decreto ci saranno anche «sostegni specifici per turismo e somministrazione», cioè bar, ristoranti, pub. 

 

Elezioni comunali di novembre rinviate al 2021

«In considerazione della situazione epidemiologica da COVID-19, per l'anno 2020 le elezioni dei comuni i cui organi sono stati sciolti ai sensi dell'articolo 143 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, già indette per le date del 22 e 23 novembre 2020, sono rinviate e si svolgono contestualmente al turno ordinario di elezioni comunali del primo semestre 2021, mediante l'integrale rinnovo del procedimento di presentazione di tutte le liste e candidature a sindaco e a consigliere comunale», prevede la bozza del dl ristori.

 

Renzi attacca: «Non siamo yes man»

 

«Leggo polemiche sulla nostra semplice richiesta al premier di rivedere il Dpcm. Chiudendo ristoranti alle 18 e chiudendo i luoghi della cultura non diminuiscono i contagiati: aumentano solo i disoccupati. Chiedere di riflettere su basi scientifiche e non su emozioni passeggere è un atto di responsabilità contro la superficialità». Così il leader di Iv, Matteo Renzi, torna sulla questione posta ieri con un post su Facebook. «E a chi ci chiede: dite queste cose al tavolo di maggioranza ricordo che stiamo aspettando da oltre un mese il tavolo politico che abbiamo chiesto e che sarà convocato dopo gli Stati Generali dei Cinque Stelle. I professori e gli studenti sono bravissimi ma la scuola sta pagando la mancanza di organizzazione, dai trasporti alla mancanza dei tamponi rapidi. Servono i test, non i banchi a rotelle. E servono i soldi del Mes: continuare a dire 'No' al Mes in questa fase non è ideologia ma è puro masochismo. Chiedere di organizzarsi meglio non è lesa maestà ma buon senso. Siamo in maggioranza ma non siamo mai stati e mai saremo Yes Man».

 

 

Leggo polemiche sulla nostra semplice richiesta al Premier di rivedere il DPCM. Chiudendo ristoranti alle 18 e chiudendo...

Pubblicato da Matteo Renzi su Martedì 27 ottobre 2020


 

Covid, risarcimenti doppi per chi ha chiuso e graduali per gli altri

Aiuti raddoppiati per i settori che hanno subito chiusure totali, confermati o incrementati per gli altri. Il decreto di sostegno all'economia, pensato per accompagnare le nuove restrizioni imposte con l' ultimo Dpcm , dovrà aspettare almeno la giornata di oggi per essere approvato in Consiglio dei ministri: il governo intende confrontarsi nelle prossime ore con le categorie interessate.


 

 

 

 

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