Tutti al mare? No, in campagna elettorale. E gli esperti già si dividono: verranno penalizzati i tribuni alla Grillo e Salvini in una campagna elettorale adesso e dopo il trauma della dipartita di Draghi perché gli italiani si erano abituati alla serietà e ne vorrebbero altra; no, macché, più è breve e breve sarà la corsa propagandistica al 25 settembre e più i tribuni e i super comunicatori alla Berlusconi sono attrezzati a giocarla meglio degli altri.
Campagna elettorale sotto l'ombrellone
Dare una risposta a questi quesiti adesso è impossibile perché tutto deve ancora cominciare.
La campagna elettorale
Sarà una campagna nelle località di vacanza. E sarà una campagna sotto l’ombrellone perché i luoghi non potranno essere i soliti a cui siamo stati abituati (palazzetti, piazze, sale convegni). Matteo Salvini, ad esempio, già alcune estati fa ha ridefinito i luoghi della politica: lidi, discoteche e lungomari vedremo se anche gli altri leader lo seguiranno. Il periodo estivo e le temperature torride sicuramente non andranno a giocare a favore della partecipazione popolare. Molto video e pochi poster. La fretta porta a questo. Sarà una campagna inevitabilmente concentrata negli ultimi 10 giorni, tra il 15 e il 24 settembre, quando tutti i cittadini saranno rientrati dalle ferie e giusto in coincidenza con la ripresa a pieno ritmo sia dell’anno lavorativo che scolastico.
SPOT, TWEET E TALK SHOW
Il rischio di una campagna elettorale fatta di spot lunghi un tweet o urlata è concreta. Sarà una sfida elettorale che si giocherà a suon di post e commenti, i consulenti della comunicazione dovranno essere bravi a definire una netiquette e non limitarsi a consigliare di togliere post sconvenienti come del resto è accaduto in queste ultime ore. Una campagna urlata andrà sicuramente ad impattare sia sul livello contenutistico (programmi) sia sul livello della partecipazione (affluenza).
I talk show impazzeranno. Erano in crisi, stavano per essere ridiscussi e invece niente. L’arrivo dell’autunno campagna a sorpresa li rivitalizza è già il circo è ricominciato.
I "SET"
Da tenere d’occhio come set: il Papeete Beach dove Salvini sta per sbarcare di nuovo e Pontida la festa della Lega il 18 settembre proprio a ridosso delle elezioni; le 250 feste dell’Unità fino a quella nazionale dal 7 settembre a Palermo, il tour di Calenda tra spiagge e palchi, Renzi che sta prenotando sale e salette, Meloni che parteciperà nei luoghi di vacanza a ogni tipo di dibattito e in più ci sono le feste patriottiche sel suo partito, Grillo che animerà con Dibba alcuni show e il Meeting di Rimini sede di confronto bipartisan per eccellenza che stavolta sarà ancora più centrale. In questo contesto generale: si troveranno meglio i tribuni o i raziocinanti?