Commissione banche, Lannutti: «Non ritiro la candidatura». Il figlio lavora alla Pop di Bari

Lannutti con Di Pietro da Grillo: non ritira la candidatura alla presidenza della commissione banche
​​Lannutti con Di Pietro da Grillo: non ritira la candidatura alla presidenza della commissione banche
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Martedì 17 Dicembre 2019, 15:56 - Ultimo aggiornamento: 18 Dicembre, 00:50

Il senatore Elio Lannutti candidato del M5S alla presidenza della commissione banche ha incontrato Beppe Grillo a Roma: con lui Antonio Di Pietro. Al termine dell'incontro Lannutti ha confermato che non intende ritirare la sua candidatura alla presidenza della commissione.

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«Io non ho mai voluto denunciare nessun collega, ma ora ho affidato la tutela del mio onore ad Antonio Di Pietro e ad Antonio Tanza, presidente dell'Adusbef». Così Elio Lannutti rispondendo alle critiche di conflitto di interesse per il fatto che il figlio lavora per la Popolare di Bari. «Cosa significa che mio figlio lavora in banca? Dov'è il conflitto di interesse? Andate a vedere il conflitto di interesse di coloro che hanno fatto i crack e non di uno che lavora onestamente. Vi dovete vergognare! Di Pietro mi difenda anche da questo!».

«Sono qui con Lannutti che attaccano sul piano personale piuttosto che riflettere sulla necessità di fare al più presto questa commissione sulle banche: hanno paura della sua preparazione professionale della sua storia e di ciò che potrebbe fare alla presidenza di questa commissione» .Così Antonio Di Pietro lasciando l'hotel Forum dove ha incontrato Beppe Grillo con Lannutti. «SÞ mi sono incontrato con loro:come direbbe il vecchio di Pietro 'confesso'.

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