Prende il reddito di cittadinanza ma ha vinto 170mila euro al gioco: denunciato, dovrà restituire il sussidio

Prende il reddito di cittadinanza ma ha vinto 170mila euro al gioco: denunciato, dovrà restituire il sussidio
Prende il reddito di cittadinanza ma ha vinto 170mila euro al gioco: denunciato, dovrà restituire il sussidio
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Giovedì 8 Ottobre 2020, 14:04

PESARO - Per due anni ha percepito il reddito di cittadinanza senza averne diritto: scoperto e denunciato dalla Guardia di Finanza un uomo di Pesaro: dovrà resitutire circa 12mila euro già percepiti

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La colpa è quella di non essere relamente in stato di necessità. L'uomo, infatti, si è "dimenticato" di dichiarare tra le sue entrate due grosse vincite al gioco online per oltre 170mila euro, falsando così il suo Isee per il 2019 e il 2020.

Percepiva il reddito di cittadinanza, ma non ne aveva il diritto.

Le Fiamme Gialle della Compagnia di Pesaro hanno scoperto un furbetto residente nel territorio pesarese che per due anni ha indebitamente usufruito del sussidio destinato alle persone veramente in difficoltà economica, senza un lavoro. I militari hanno scoperto che aveva una situazione patrimoniale al di sopra dei limiti previsti dalla legge e, conseguentemente, privo del diritto ad accedere alla concessione dell’invocato beneficio. In particolare, l’esito del controllo ha messo in luce una situazione economica effettiva diversa da quella formalmente documentata, visto che l’interessato ha deliberatamente omesso di riportare nelle DSU (dichiarazione sostitutiva unica) per il calcolo dell’ISEE del 2019 e del 2020, le vincite conseguite con i giochi on-line, il cui ammontare è risultato pari, rispettivamente, ad € 60.663 ed € 111.136. Tale omissione ha consentito alla parte di percepire indebitamente nel 2019 e mantenere nel 2020 il reddito di cittadinanza, per un importo complessivo pari ad euro 12.708. Il soggetto controllato è stato segnalato sia alla Procura della Repubblica di Pesaro, per aver indebitamente percepito erogazioni a danno dello Stato, che all’Inps, per il blocco dell’erogazione e conseguente recupero dell’indebito incassato. L’attività posta in essere rientra tra le funzioni di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza e mira a controllare il corretto impiego delle risorse pubbliche, assicurando che l’accesso ad agevolazioni o esenzioni avvenga a favore di coloro che ne hanno effettivamente diritto e bisogno.

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