L'Italia nello Spazio dalla Luna a Marte: così le eccellenze tricolori all'Expo 2020 a Dubai. Diretta con Samantha Cristoforetti

L'Italia nello Spazio dalla Luna a Marte: così le eccellenze tricolori all'Expo 2020 a Dubai. Diretta con Samantha Cristoforetti
di Paolo Ricci Bitti
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Giovedì 13 Maggio 2021, 15:19 - Ultimo aggiornamento: 21:01

Lo spazio unisce le persone (vedi l'epopea meravigliosa della stazione spaziale internazionale) e le unirà sempre di più in nome dell'esplorazione, dell'ingegno, della tecnologia, dell'eccellenza industriale e anche della bellezza che saranno presto riassunte nel padiglione verdebiancorosso a Dubai, come è stato raccontato nell'incontro nella sede dell'Agenzia spaziale italiana a Tor Vergata sulla presentazione della firma del Protocollo di Intesa tra il Commissariato per la partecipazione dell’Italia a Expo 2020 Dubai e l’Asi. 

Un incontro tenuto a battesimo da Samantha Cristoforetti in diretta da Houston dove si sta addestrando per la sua seconda missione di sei mesi sull'Iss prevista per la primavera dell'anno prossimo con il balzo in orbita che non avverrà più con le veterane Soyuz ma con le agilissime capsule CrewDragon di SpaceX di Elon Musk divenuto il primo referente privato della Nasa.

Sua anche la Starship che, nell'ambito della missione Artemis,  riporterà l'uomo sulla Luna grazie a un accordo che non solo ha mandato su tutte le furie la Blue Origin di Jeff Bezos (Amazon), ma che potrebbe rendere meno determinante il progetto della stazione orbitante cislunare Lunar Gateway che vede coinvolte in prima linea industrie italiane e di cui si è occupata la stessa Cristoforetti.



 

L'astronauta trentina, con inedita frangia sfilzata attesa alla prova della microgravità, ha tuttavia ribadito che non ci sono rischi per il Lunar Gateway.  

“Ho passato le consegne - ha detto - riguardo al mio coinvolgimento diretto sul Gateway che va avanti e non è in alcun modo diminuito nella sua importanza. È un programma in fase avanzata di progettazione e abbiamo una partecipazione importante dell’industria italiana; l’Asi è capocommessa sull’iHAB, il modulo abitativo principale di questa piccola stazione spaziale, per cui il contributo italiano ed europeo è estremamente significativo. Il fatto che questo programma sia così avanzato e portato avanti dalla partnership internazionale che è già dietro la Stazione spaziale vuol dire che è un programma solido, ben delineato con un appoggio politico a livello internazionale e il fatto che sia così ben avviato lo protegge e lo rende sicuro. Sono certa che Gateway ci sarà e continuerà a essere estrememante importante per i prossimi sviluppi dell’esplorazione lunare”.

Qui il suo commento ripreso da AskaNews

Qui il video riassuntivo dell'incontro

L'Italia dello spazio si prepara insomma a volare a Expo 2020 Dubai, grazie al protocollo di intesa siglato dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e il Commissariato per la partecipazione del nostro Paese alla prossima Esposizione Universale. Tanti i temi che saranno affrontati, come l'osservazione della Terra e le sue ricadute sulla sostenibilità ambientale, la space economy e le partnership internazionali. I dettagli sono stati presentati nell'evento 'Lo Spazio unisce le persone', organizzato presso l'auditorium dell'ASI con la partecipazione del presidente dell'Agenzia Giorgio Saccoccia, il Commissario Generale per Expo Paolo Glisenti, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Spazio Bruno Tabacci e, collegata da Houston, l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) Samantha Cristoforetti.

Lo spazio sarà un tema centrale nel semestre espositivo al via il primo ottobre e, in particolare, nella relativa settimana tematica in programma dal 17 al 23 ottobre. «In quel periodo le cronache internazionali saranno piene delle avventure spaziali delle sonde su Luna e Marte: noi vogliamo parlare di come questo sistema produce ricadute di tipo economico e sociale sulla Terra, ancora più importanti nel post-Covid», afferma Glisenti. Sarà inoltre un'occasione «per dimostrare e riaffermare la leadership dell'Italia, che è la sesta potenza spaziale al mondo». L'ASI, spiega il presidente Saccoccia, «farà quello che è nel suo Dna, cioè unire gli strumenti e gli operatori del settore perché possano comunicare al meglio quello che possono offrire al mondo». Particolare attenzione sarà data alle capacità di monitoraggio nazionale sul Pianeta grazie alla costellazione satellitare COSMO-SkyMed e al satellite nazionale iperspettrale PRISMA. Inoltre i visitatori del padiglione potranno osservare da vicino esempi concreti della tecnologia spaziale 'made in Italy', come la trivella robotica della missione ESA ExoMars2022, che cercherà tracce di vita su Marte, e l'orologio atomico all'idrogeno, cuore del sistema di navigazione satellitare europeo Galileo. «Ci aspettiamo un ritorno enorme - continua Saccoccia - perché lo spazio si nutre di internazionalizzazione e l'Expo avrà un effetto moltiplicatore nel pubblicizzare le nostre attività». A Dubai non ci saranno solo le grandi imprese aerospaziali come Leonardo e Avio, precisa Glisenti, «ma tutta la filiera, compresi enti di ricerca, università, startup, piccole e medie imprese innovative di diverse Regioni. La loro partecipazione sarà un modo per attirare investimenti e risorse professionali, anche a livello territoriale». Il protocollo d'intesa prevede iniziative durante il semestre espositivo e la partecipazione dell'ASI anche con la presenza di giovani ricercatori a eventi internazionali organizzati da Expo Dubai e dai Paesi partecipanti. Il Padiglione Italia sarà un hub di condivisione della conoscenza che promuoverà modelli formativi innovativi, anche mediante iniziative congiunte con Università e Scuole di Alta Formazione che offrono master nel settore spaziale. «Un tema fondamentale di Expo sarà la formazione del capitale umano, fortemente richiesta nel comparto spaziale», sottolinea Glisenti. «Aumentando la multidisciplinarietà delle professionalità coinvolte, dall'intelligenza artificiale al design, crescerà la domanda di competenze femminili, un elemento strategico che sarà messo in luce a Dubai».

Con questa intesa il Padiglione Italia e l'Asi si impegnano ad «una collaborazione culturale e scientifica sui temi dello spazio e dell'aerospazio con particolare riguardo ai sistemi di osservazione della Terra e alle ricadute in termini di sostenibilità ambientale». L'accordo prevede iniziative durante il semestre espositivo al via il primo di ottobre e la partecipazione dell'Asi anche con la presenza di giovani ricercatori ad eventi internazionali organizzati da Expo Dubai e dai Paesi partecipanti. Il Padiglione Italia sarà un hub di condivisione della conoscenza e di accrescimento di competenza che promuoverà modelli formativi innovativi da condividere sul palcoscenico internazionale dell'Esposizione Universale: questo, anche mediante iniziative congiunte con Università̀ e Scuole di Alta Formazione che offrono Master nel settore spaziale. Expo Dubai rappresenta infatti un'importante occasione di confronto tra studenti, docenti, ricercatori e industria sulle soluzioni a supporto della formazione e delle competenze multidisciplinari per infrastrutture e dati spaziali, con applicazioni nell'ambito della navigazione e delle telecomunicazioni.

Il Protocollo d'intesa si pone anche l'obiettivo di incentivare competenze e tecnologie nel settore dell'esplorazione spaziale e dell'Osservazione della Terra, allo scopo di rappresentare in maniera integrata le potenzialità, le competenze e le eccellenze del Sistema Italia, anche attivando nuovi modelli collaborativi e partnership internazionali. Particolare attenzione sarà data alle capacità di monitoraggio nazionale sul nostro pianeta grazie alla costellazione satellitare Cosmo-SkyMed di prima e seconda generazione e al satellite nazionale iperspettrale Prisma. Lo Spazio sarà un tema centrale all'interno del calendario di iniziative dell'Esposizione Universale e particolare nella relativa settimana tematica in programma dal 17 al 23 ottobre quando in decine di esempi in molti Padiglioni verranno trattati tra gli altri i temi dell'esplorazione spaziale, della governance e della giurisdizione relativa al settore.

Expo 2020 Dubai rappresenta un'occasione importante per l'Italia per realizzare sinergie e collaborazioni nel campo della diplomazia scientifica e culturale e per valorizzare la pluralità di eccellenze del nostro Paese durante gli eventi che si svolgeranno durante tutto il semestre nonché attraverso installazioni all'interno del percorso espositivo del Padiglione Italia. Ai visitatori, infatti, sarà possibile osservare da vicino la trivella robotica di della missione Esa ExoMars2022, che cercherà tracce di vita presente o passata nel sottosuolo di Marte, e l'orologio atomico all'idrogeno, il cuore del sistema di navigazione e posizionamento satellitare europeo Galileo. Si tratta di tecnologie spaziali all'avanguardia, realizzate in Italia da Leonardo e sviluppate grazie alla visione dell'Asi, che negli anni ha investito in settori chiave per lo sviluppo di capacità nazionali, altamente competitive in Europa e nel mondo.

Paolo Ricci Bitti

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