Maneskin, dal "palco" di via del Corso alla vittoria Eurovision: storia della band rock romana

Maneskin, dai concerti in strada alla vittoria dell'Eurovision: la storia della band rock tutta romana
Maneskin, dai concerti in strada alla vittoria dell'Eurovision: la storia della band rock tutta romana
di Angela Orecchio
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Domenica 23 Maggio 2021, 13:53 - Ultimo aggiornamento: 19:09

Trionfano all'Eurovision 2021, appena reduci della vittoria del Festival di Sanremo, sarà veramente dura far stare da ora in poi i Maneskin, Zitti e Buoni. Gli ultimi italiani a portare a casa la coppa europea del Song Contest Gigliola Cinquetti e Toto Cutugno, con un sound diverso e soprattutto un outfit diverso. «Ma pure Toto all'epoca spaccava». Così Damiano, voce della band rock, difende il suo predecessore ai microfoni di RTL. «Cantanti rock italiani, che cantano italiano all'estero e che vincono all'estero. Perchè, di chi è il merito?», la bella bassista Vittoria interviene «Dei voti, della gente che ci ama, perchè al di là della giura tecnica il voto da casa ha un'imprtanza fondamentale». E alla domanda «Prossimo passo?» rispondono in coro ridendo: «Marte». Ma più verisimilmente sarà «Un tour europeo in cui canteremo italiano». Un terremoto chiamato Maneskin che in pochissimi anni ha rivoluzionato tutto. Quattro ragazzi, giovani, irriverenti, rock e capaci che hanno fatto innamorare tutti da grandi a piccoli. Ma come inizia la storia del fenomeno Maneskin?

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Da Monteverde, le esibizioni in strada

Monteverde il quartiere che li vede nascere e crescere e muovere i primi passi nella musica, da qui quelli che ancora oggi si definiscono «Amici che fanno musica insieme» cominciano la scalata al successo. Alcuni anni dopo una prima collaborazione tra il cantante Damiano David e la bassista Victoria De Angelis, nel 2015, David ricontattò la De Angelis con lo scopo di formare un gruppo; alla squadra si aggiunsero il chitarrista Thomas Raggi, amico della bionda Victoria alle scuole medie musicali, e il batterista Ethan Torchio, arrivato tramite un annuncio pubblicato su un gruppo Facebook.

In quel periodo, per i Manaeskin l'unico palcoscenico era Via del Corso, la via dello shopping romana. Erano lì che i quattro ragazzi erano soliti esibirsi di fronte alle vetrine dei negozi. Lo hanno raccontato anche loro in alcune interviste: «Ci esibivamo in via del Corso a Roma: con le monetine raccolte abbiamo fatto il primo singolo. Qualcosa fruttavano quei live, andavamo forte: 50-100 euro all'ora. Poi c'era il turista o lo sceicco che ci lasciava 20 euro sulla simpatia. Stavamo nella piazzetta della chiesa di Santi Ambrogio e Carlo, accanto al gruppo di break dance, facevamo a gara con gli artisti di strada per il posto». All'epoca erano ancora minorenni. D'altronde il più grande del gruppo è il cantante Damiano, che oggi ha 22 anni.

X-Factor e le ospitate in tv

Nel 2016 la prima esibizione: il gruppo prese parte al Pulse - High School Band Contest, vincendolo, e per la prima volta usarono il nome Maneskin, che da danese (lingua madre per la De Angelis)vuol dire Chiaro di Luna. Nello stesso anno esordiscono con il primo concerto ufficiale in occasione della loro partecipazione al Meeting delle etichette indipendenti. E poi le audition per X-Factor il talent di SkyUno, che li vide arrivare secondi sotto la guida di Manuel Agnelli. Il palazzetto nella loro ultima esibizione tremò, tra gli apllausi e le lacrime dei fan fu per la band un boom di ascolti. In concomitanza con il talent esce Chosen e nel 2018 sono ospiti della trasmissione Che tempo che fa, siglando la loro prima apparizione in Rai. In seguito tutti li vogliono come ospiti e così partecipano nelle trasmissioni E poi c'è Cattelan e Ossigeno, quest'ultimo condotto da Manuel Agnelli.

I singoli che hanno fatto la loro storia

Il 23 marzo, il loro secondo singolo, Morirò da re, certificato doppio disco di platino. Il 28 aprile sono ospiti del programma Saturday Night Live, condotto da Claudio Bisio. Poi, al Milano Rocks 2018 Il 12 giugno i Maneskin partecipano alla seconda serata dei Wind Music Awards, dove ricevono il premio CD Platino per l'album Chosen e il premio Singolo Platino per il brano omonimo. Il 16 giugno partecipano alla settima edizione di Radio Italia Live - Il concerto, per poi esibirsi al Summer Festival 2018. Nella data del 6 settembre della loro tournée autunnale del 2018 aprono il concerto degli Imagine Dragons a Milano. Il 28 settembre pubblicano il singolo Torna a casa, che riscuote un enorme successo, divenendo il primo singolo del gruppo ad arrivare in vetta alla Top Singoli della FIMI (la gente ancora si chiede se Marlena è tornata a casa). Il 25 ottobre sono ospiti del primo live di X Factor 12. Il giorno seguente viene pubblicato il primo album in studio del gruppo, Il ballo della vita. Per presentare il disco, in alcuni cinema italiani il 24 ottobre è stato proiettato addirittura un documentario This Is Maneskin (l'incasso è stato di 74.306€ con 6.428 biglietti venduti). All'album è seguita a partire da novembre 2018 una tournée europea, Il ballo della vita Tour, ovviamente ha registrato il tutto esaurito in ognuna delle tappe previste. Il 18 gennaio 2019 viene pubblicato il terzo estratto dall'album, Fear for Nobody, seguito l'11 aprile da L'altra dimensione, che diventa la loro quarta top ten nella Top Singoli della FIMI. In seguito continuano la tournée europea che si conclude l'11 settembre seguente. Due giorni dopo viene pubblicato il video di Le parole lontane, ultimo estratto dall'album, che si posiziona subito nelle tendenze di YouTube Italia. Sarà la stessa band ad identificare il brano come uno dei più vicini al loro progetto e a cui sono maggiormente legati.

Il Festival di Sanremo

Il 30 ottobre 2020 i Maneskin sono tornati sulle scene musicali con il singolo Vent'anni, primo estratto dal loro secondo album in studio. Due mesi più tardi sono stati annunciati come concorrenti al Festival di Sanremo 2021 con il brano Zitti e buoni, risultato vincitore al termine della manifestazione; durante la terza serata del Festival hanno eseguito Amandoti dei CCCP insieme a Manuel Agnelli. Esibizione da brividi. Un successo che li ha incoronati come band di rottura del passato. Tutti da quel momento hanno voluto duettare con la band a partire da Orietta Berti che ha continuato a chiamarli Naziskin anche dopo la competizione canora. 

L'Eurovision

Il successo al Festival di Sanremo ha garantito loro l'accesso all'Eurovision Song Contest 2021 come rappresentanti dell'Italia, rivelandosi i vincitori finali al termine dell'evento canoro e divenendo i terzi vincitori italiani nella storia della manifestazione. Non capitava dal 1964 con Gigliola Cinquetti Non ho l'età (per amarti) che un artista italiano vincesse nello stesso anno Festival di Sanremo ed Eurovision Song Contest con la medesima canzone e all'esordio in entrambe le competizioni: infatti Toto Cutugno, trionfatore nel 1990, arrivò secondo al Festival dello stesso anno presentando Gli amori a Sanremo e Insieme: 1992 all'Eurovision Song Contest. Per loro forse ora davvero è il momento di andare su «Marte».

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