Fedez, riaccende la polemica sul Concertone: «Avrei voluto essere lì ma credo che il mio invito si sia perso». Scossone alla Rai

Dopo le accuse di censura sferrate dal rapper lo scorso anno contro la Rai, il marito di Chiara Ferragni da New York ironizza sul suo mancato invito questo anno sul palco del concerto di San Giovanni

Fedez, riaccende la polemica sul Concertone: «Avrei voluto essere lì ma credo che il mio invito si sia perso»
Fedez, riaccende la polemica sul Concertone: «Avrei voluto essere lì ma credo che il mio invito si sia perso»
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Domenica 1 Maggio 2022, 14:36 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 00:24

Oggi 1° maggio giornata di Festa dei Lavoratori. A Roma tutto è pronto per il concertone a piazza San Giovanni. L'evento organizzato dalle tre principali sigle sindacali italiane, CGIL, CISL e  UIL, con iCompany. Un momento importante in cui la musica suona per ricordare l'importanza dei diritti dei lavoratori. Artisti più o meno noti salgono sul palco per prestare la propria voce ai diritti dell'uomo. Ci sono le giovani promesse e ci sono i cantanti affermati. Ma Fedez questo anno manca. E non per sua scelta. Lo fa sapere ai suoi follower attraverso una storia Instagram. «Buon Primo Maggio e buon Concertone a tutti. Avrei voluto essere lì ma credo che il mio invito si sia perso». Da New York il marito di Chiara Ferragni riaccende la polemica dopo i fatti dello scorso anno che lo hanno messo al centro dell'attenzione mediatica. 

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Fedez, si riaccende la polemica contro la Rai

Lo scorso anno Federico c'era, eccome se c'era. Il nome di Fedez era uno dei nomi di punta della scorsa stagione: il rapper, però, dopo aver denunciato un tentativo di censura da parte della Rai e degli organizzatori – di cui avrebbe pubblicato audio e video della telefonata – dal palco dell'evento ha sferrato un attacco diretto al senatore leghista Ostellari, reo di osteggiare il Ddl Zan, e al partito di Matteo Salvini (la Lega) in generale per le posizioni omofobe. «Io vado al concertone a gratis e pago i miei musicisti che non lavorano da un anno e sul palco vorrei esprimermi da uomo libero senza che gli artisti debbano inviare i loro discorsi per approvazione preventiva da voi politici.

Il suo partito ci è costato 49 milioni di euro». Ha rivendicato la libertà di espressione di un artista riferendo pressioni ricevute dalla Rai per edulcorare il testo dell'intervento, «definito inopportuno dalla vicedirettrice di Raitre Ilaria Capitani».

Le storie Instagram

Poi un tam tam di video botta e risposta tra i vertici Rai e il rapper ma poi il silenzio. Oggi Primo Maggio 2022 Fedez torna sulla questione con polemica e ironia. Dopo la storia in cui scherza sull'invito mancato, la successiva mostra un frame con le famose immagini di lui che parla al telefono con la Rai e gli organizzatori del Cocnertone, ma doppiato dalla telefonata del "vaffa" di Aldo in Tre uomini e una gamba. Replicheranno in qualche modo da Piazza Mazzini?

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