Una foto sulla spiaggia, rilassato, con quel suo sorrisino scanzonato che per decenni aveva conquistato le platee. Ma questa volta è una specie di addio. La famiglia di Bruce Willis l'ha scelta per informare il mondo che le condizioni di salute del famoso attore sono peggiorate. Quella che era stata descritta appena undici mesi fa come «un'afasia, un'incapacità di esprimersi e capire il linguaggio parlato e scritto» è progredita a «demenza fronto-temporale». Bruce soffre cioè di una patologia degenerativa delle cellule nervose nei lobi frontali e temporali del cervello, per la quale la scienza al momento non può offrire terapie. È una malattia crudele, che ruba l'individuo di quel che lo rende una persona, distruggendone la personalità.
Bruce Willis e la demenza frontotemporale. Il neurologo: «Un male che porta via le emozioni»
L'ANNUNCIO
A informare il pubblico sono state l'attuale moglie Emma, la ex Demi, e le quattro figlie, Scout, Tallulah, Mabel ed Evelyn.
Il suo ultimo film nelle sale è stato Paradise City, al fianco di John Travolta, 30 anni dopo che i due si erano trovati insieme in Pulp Fiction di Quentin Tarantino. In questo film, nel 2021, Bruce aveva avuto difficoltà abbastanza serie a recitare, tanto che il regista ha dovuto far ricorso alle volte a una controfigura mentre in altre situazioni è stato deciso di aiutarlo a ricordare le battute con l'ausilio di microscopici auricolari. È stato allora che le donne della sua famiglia sono intervenute, convincendolo a ritirarsi, per salvare la sua dignità. Oggi gli si sono strette intorno, e scrivono: «Bruce ha sempre trovato gioia nella vita e ha aiutato tutti quelli che conosce a fare lo stesso. Siamo commosse dall'amore che avete condiviso per il nostro caro marito, padre e amico in questo momento difficile. La vostra continua compassione, comprensione e rispetto ci consentiranno di aiutarlo a vivere una vita il più piena possibile».
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