Alessia Orro è una pallavolista italiana nata il 18 luglio 1998, ad Oristano – Sardegna. La sua carriera inizia presto grazie alla sua passione che coltiva sin da subito nella squadra di Pallavolo Ariete di Oristano in serie C come centrale e opposto. Sino al 2013 con il Club sardo e poi la convocazione nella nazionale delle Under 18. Successivamente entra nella Squadra Federale Club Italia diventando palleggiatrice grazie alla quale va avanti in Serie A2 e Serie A1.
Le vittorie
Nel 2013 riceve le prime convocazioni nella nazionale Under-18, con cui nel 2015 vince la medaglia d'oro al campionato mondiale di categoria; sempre nel 2015 si aggiudica la medaglia di bronzo al campionato mondiale Under-20 con la nazionale Under-20 e debutta in nazionale maggiore; nel 2017, conquista l'argento al World Grand Prix e due anni più tardi la medaglia di bronzo al campionato europeo.
La medaglia d’oro al campionato mondiale arriva con l’Under 18 e quella di bronzo con l’Under 20 fino al 2017 quando si aggiudica la medaglia d’argento. Dopo un triennio a Busto Arsizio, per l'annata 2020-21 si trasferisce alla Pro Victoria Monza, sempre nella massima serie italiana, conquistando la Coppa CEV, dove viene premiata come MVP.
Lo stalker
Ma la storia che caratterizza questa ragazza non riguarda solamente i suoi successi, ma anche una vicenda personale che l'ha molto toccata. Un uomo di 53 anni – Angelo Persico professionista del novareste – è stato arrestato per ben due volte in tre anni con l’accusa di staliking ai danni della pallavolista italiana. Nel 2019 l'uomo si era invaghito della ragazza tanto da perseguitarla e cercare di convincerla ad avere una relazione con lui: pedinamenti, acquisti di abbonamenti vip, tormenti sui social e inseguimenti ad ogni allenamento e trasferta.Dopo una trasferta ad Olbia per l’uomo scattarono le manette.
Costretta a vivere nel terrore la Orro denunciò tutto: l’uomo infatti era solito soggiornare anche nello stesso hotel delle trasferte, pur di avvicinarla in ogni modo possibile e farle richieste molto esplicite. Dopo 3 anni, lo stesso uomo, ha ricominciato a seguire la ragazza e a inviarle messaggi sui social, e nemmeno quando l'atleta l'ha bloccato ha desistito, passando addirittura a toni offensivi e insulti. Da anni il 55enne è infatti ossessionato dall'atleta, ed convinto, ha spiegato, che sia"la donna della sua vita".
L'arresto del 55enne originario di Novara è scattato mentre la ragazza stava entrando nel palazzetto dello sport "Arena di Monza" per gli allenamenti: dopo aver individuato l'uomo nel parcheggio della struttura, i carabinieri sono intervenuti e hanno fatto scattare le manette.