Generazione “Wax”: c'è un nuovo cantore dei trentenni

di Luca BANDIRALI
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Venerdì 1 Aprile 2016, 19:28 - Ultimo aggiornamento: 20:23
Ogni generazione ha i propri trentenni, e i relativi racconti di riferimento. Negli anni ’90 fu Gabriele Salvatores il grande cantore dei giovani adulti che non trovavano una dimensione e si davano alla fuga: “Marrakech Express”, “Puerto Escondido” erano film in cui i personaggi, diventati adulti, non volevano integrarsi, resistevano all’idea di diventare come tutti gli altri e l’unico modo per dimostrarlo era mettersi in viaggio.
Una narrativa dell’irrequietezza, per citare Bruce Chatwin, una delle letture fondamentali per quella generazione. Al principio del nuovo secolo, è stato Gabriele Muccino con “L’ultimo bacio” a interpretare efficacemente la diffusa incapacità di risolversi da parte di una nuova generazione di trentenni: non più, come in Salvatores, per evitare l’approdo alla condizione borghese, ma per gli astratti furori di vite sentimentali precocemente bruciate. Negli stessi anni, Marco Ponti raccontava in “Santa Maradona” un altro spaesamento, quello dei giovani alle prese con la precarietà del mondo del lavoro; il protagonista del film si chiamava programmaticamente Straniero, e faceva pensare a un celebre brano rap dei Sangue Misto: “La mia posizione è di straniero nella mia nazione”.
Ora che, quindici anni dopo, la precarietà è stata istituzionalizzata, il cinema torna a raccontare questa condizione del trentenne in perenne stato di gavetta, con un grande futuro dietro le spalle. Ci prova con ammirevole convinzione Lorenzo Corvino, classe 1979, leccese con un forte background professionale nel mondo del cinema. Il suo film, che esce oggi nelle sale a un anno di distanza dalla prima proiezione al Festival del Cinema Europeo, si intitola “WAX”, acronimo di “We Are the X”, dove la X si riferisce alla generazione dei nati fra la fine gli anni ’70 e gli inizi e gli anni ’80, definita anche MTV generation. In linea di massima è la prima generazione, in Occidente, a non aver fatto niente di particolare: né guerre, né rivoluzioni, né contestazioni; hanno avuto Internet e lo hanno usato per chattare, hanno fatto poca politica e tanta anticamera. Corvino è onesto nel raccontare ciò che conosce bene, l’ambiente del cinema, con le sue facce ciniche (molto divertente il produttore interpretato da un ottimo Andrea Ranzi) e la carne da macello dei tanti ragazzi che entrano per imparare e si ritrovano dopo dieci anni (e “tremila giorni di lavoro”, come dice uno dei protagonisti) ad aver imparato soltanto a non fidarsi di nessuno. Il film ha una sua freschezza, e si mette nel solco del cinema generazionale che l’ha preceduto: come Salvatores, Corvino sposta i personaggi dall’Italia, per portarli in Costa Azzurra, dove devono girare uno spot pubblicitario; come Muccino, si concentra sugli aspetti relazionali, declinandoli però in una dimensione che travalica la coppia, e propone un ménage à trois che cita a piene mani “Jules e Jim” in una versione molto più fisica, tipo “Le belve” di Oliver Stone.

La strategia di Corvino è in fondo più coerente di quella dei suoi predecessori: Salvatores girava i suoi film di fuga con i grandi budget di Cecchi Gori, e l’Accorsi di “Santa Maradona” non era un precario particolarmente credibile. “WAX” invece è girato con 400.000 euro, lo stretto necessario; è raccontato in soggettiva, non perché fa figo ma perché questi personaggi sentono che arrivato il momento di dire davvero come la pensano, individualmente e non per stereotipi. Utilizza il cellulare come mezzo di ripresa e come strumento espressivo, e non come oggetto di product placement, quella che una volta si chiamava “pubblicità occulta”.
L’analogia con i racconti generazionali che lo precedono sta nel fatto che, dato il problema (non contiamo niente), la soluzione è sempre la stessa: restiamo uniti e vediamo che succede. Può sembrare poco, a chi ha qualche anno di più e a chi ne ha qualcuno di meno: ma evidentemente il mondo visto dalla postazione dei trentenni, a ogni giro di ruota fa sempre paura.
 
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