Violenza di gruppo: rinviati a giudizio tre giovani di Fondi

TRIBUNALE
Una brutta storia che ha come protagonisti tre ragazzi poco più che ventenni chiamati a rispondere di un reato orrendo, quello di violenza sessuale di gruppo. A rendere ancora peggiore la vicenda la circostanza che la vittima è una persona con deficit cognitivi.
La storia è arrivata ieri mattina in sede di udienza preliminare presso il Tribunale di Latina davanti al gup Giuseppe Cario, udienza che si è conclusa con il rinvio a giudizio degli imputati che saranno chiamati a rispondere di violenza di gruppo. Si tratta di tre ragazzi due ventenni e un ventunenne di Fondi: secondo l'accusa, rappresentata ieri in aula dal pubblico ministero Andrea D'Angeli, il 1 aprile 2019 avrebbero preso di mira la parte offesa, un uomo di 41 anni affetto da disabilità intellettiva associata ad alcuni tratti di autismo, fino costringendolo a subire atti sessuali abusando si legge nel capo di imputazione - della sua condizione di inferiorità psichica.
L'uomo è stato sorpreso nei pressi della biblioteca multimediale di Fondi dai tre giovanissimi che lo hanno costretto prima a stendersi a terra, poi gli hanno abbassato i pantaloni e gli slip e infine riprendendo gli abusi con i telefoni cellulari. I ragazzi, senza alcun ritegno, hanno poi diffuso quel video inviandolo a due diversi gruppi Whatsapp. Un comportamento spregevole e disgustoso nei confronti di una persona in difficoltà di cui adesso dovranno rispondere davanti ai giudici del Tribunale di Latina.
A denunciare la violenza è stata la madre della vittima dopo che il figlio le aveva riferito quanto accaduto. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Simona Gentile. Gli accertamenti degli investigatori , hanno consentito di risalire ai responsabili del gesto che sono quindi stati indagati per violenza sessuale di gruppo aggravata. Ad inchiodarli proprio i video che aveva girato e diffuso per vantarsi di quell'operato incommentabile.
Ieri mattina in Tribunale l'udienza preliminare alla quale era presente l'uomo vittima degli abusi sessuali del gruppo accompagnato dalla madre.
Il pubblico ministero Andrea D'Angeli dopo aver ricostruito i fatti ha chiesto il rinvio a giudizio degli imputati mentre la difesa, rappresentata dagli avvocati Maurizio Forte e Giulio Mastrobattista, ha chiesto il non luogo a procedere.
A conclusione della camera di consiglio il giudice per l'udienza preliminare ha accolto la richiesta dell'accusa rinviando a giudizio i tre imputati: dovranno comparire davanti al primo collegio penale del Tribunale di Latina il 26 ottobre del prossimo anno, data alla quale è stata fissata la prima udienza del processo a loro carico. I tre ragazzi rischiano una condanna pesante.
Elena Ganelli
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