Sos incendi, task force anti piromani

Sos incendi, task force anti piromani
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Mercoledì 11 Agosto 2021, 05:01
L'ALLERTA
Temperature roventi, vento forte, terreni secchi e facilmente infiammabili: le condizioni purtroppo migliori per armare le mani dei piromani. Non è un caso come in questa estate particolarmente calda l'allerta incendi sia tornata a suonare forte. E non è un caso come negli ultimi tempi i roghi siano diventati particolarmente preoccupanti e minacciosi, arrivando in più occasioni a minacciare da molto vicino case e palazzi come accaduto nella giornata di lunedì a Pila e Castel del Piano. Se in questo ultimo caso l'incendio di cassonetti parla da solo (nel senso che è evidentemente doloso) tracce di dolo sono state trovate anche per quello di Pila, in cui soltanto la prontezza di un residente nel chiamare i soccorsi ha permesso che non diventasse ancora più brutto di quello che è stato.
E che ci sia poco di colposo e molto di doloso negli ultimi altri roghi è un sospetto più che fondato in ambito investigativo. I carabinieri forestali, diretti da Gaetano Palescandolo e coordinati da Daniele Arcioni, lavorano senza sosta su un doppio binario: da un lato dare alle proprie risultanze e ai rilievi dei vigili del fuoco un'accelerata che permetta di bloccare qualche piromane e dall'altra di agire in modo preventivo. Una vera e propria task force, in azione in questi giorni a cavallo di ferragosto e almeno finché non si arresterà l'emergenza legata al gran caldo e alla siccità, che serva da deterrente nei confronti di chi appicca consapevolmente incendi ma anche di chi in maniera sbadata dà origine a roghi: in tal senso è stato disposto un aumento delle pattuglie e dei controlli, soprattutto in determinate fasce orarie e in particolare quelle pomeridiane in cui a un aumento notevole delle temperature corrisponde anche un aumento del vento.
A proposito di incendi, si è rivelato falso l'allarme incendio scattato nella mattina di martedì su un aereo taxi, vuoto, in fase di decollo allo scalo umbro di Sant'Egidio, a Perugia. Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, il velivolo in fase di decollo ha segnalato un probabile focolaio a bordo. Le squadre dei pompieri del presidio aeroportuale si sono quindi immediatamente schierate secondo la procedura e l'aereo si è posizionato sul punto stabilito. L'allarme si è però rivelato falso e dovuto, sembra, dall'accensione di una spia. Dopo un accurato controllo da parte dei tecnici e dal personale dei vigili del fuoco, l'allarme è rientrato e l'aeroporto ha ripreso le sue normali attività.
Michele Milletti
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