Maxi incendio, fiamme e fumo nelle case

Maxi incendio, fiamme e fumo nelle case
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Giovedì 29 Luglio 2021, 05:01
L'ALLERTA
PASSIGNANO La paura è stata tanta per gli abitanti delle frazioni di Passignano con il pensiero alla Sardegna e a quello che il fuoco ha fatto da quelle parti. Ore di angoscia ieri pomeriggio per quattro vasti incidenti che hanno richiesto l'intervento di elicotteri e di un canadair per cercare di fermare l'avanzamento delle fiamme aiutate dal forte vento. Il fuoco, per fortuna, è stato domato nel tardo pomeriggio e ha solo sfiorato i giardini alcune abitazioni, ma gli uomini dell'Agenzia forestale regionale e quelli della protezione civile hanno deciso di monitorare tutta l'area anche nelle ore serali.
L'allarme è partito intorni alle 13 e subito sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco in una zona di Castel Rigone a causa di un incendio del bosco che, secondo fonti dei vigli del fuoco, è partito da tre fronti diversi toccando Col Piccione, Rigonella e San Donato.
A Col piccione sono state fatte allontanare dai carabinieri forestali, diretti dal colonnello Gaetano Palescandolo, diverse persone per fumo e fiamme vicino ai muri casa. In una casa una scintilla ha incendiato il divano al primo piano e il proprietario è riuscito a gettarlo fuori dalla finestra evitando l'incendio, poi tu tutte le persone sono state subito soccorse e tranquillizzate dalla pattuglia dei carabinieri arrivata sul posto. Le fiamme si sono fermate a pochi metri dai muri delle abitazioni in tutti e tre gli incendi
Sul posto hanno operato un elicottero, le squadre le squadre dell'Agenzia forestale ed è stato necessario l'apporto di un Canadair per spegnere le fiamme dall'alto. Il comando di Perugia dei vigili del fuoco è stato impegnato anche in un altro focolaio che si è sviluppato nella zona di Mongiovino, a Tavernelle facendo arrivare a quota 4 i grandi focolai che si sono sviluppati ieri nel comprensorio del Trasimeno. Sul posto, complessivamente, hanno operato 5 mezzi aerei, 4 elicotteri e un Canadair.
Ma cosa ha originato le fiamme? Secondo quanto si apprende, tutto sarebbe partito dal cortocircuito di un pilone della corrente elettrica, con le scintille che a causa del forte vento, delle alte temperature e della siccità, si sarebbero così trasformate in incendi.
Insomma, un pomeriggio rovente nella zona del lago che ha coinvolto in prima persona anche il sindaco di Passignano Sandro Pasquali che ha seguito passo passo tutte le operazioni di spegnimento dei focolai che hanno interessato il suo Comune: «Per fortuna tutti e tre sono stati domati e in serata sono state attivate le bonifiche da parte delle squadre degli uomini dell'Agenzia forestale e quelle della Protezione civile. Non c'è stata nessuna evacuazione di abitanti anche se il fuoco è arrivato vicino alle abitazioni». Per Pasquali, che conferma le indagini su quanto avvenuto da parte delle autorità competenti, incendi del genere erano anni che non si verificavano nel proprio comprensorio, «e non certo di queste dimensioni. Ora chiedo ai cittadini di fare attenzione e se si dovessero vedere le prime avvisaglie di focolai di avvertire le autorità, di fare la giusta manutenzione ai terreni incolti e di non accendere fuochi».
Selenio Canestrelli
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