Mai più sul web senza casco

Maddalena Messeri
Maddalena Messeri
di Maddalena Messeri
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Lunedì 25 Gennaio 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 17:23

Voleva diventare la star di Tik Tok, e c'è riuscita purtroppo è finita in tragedia l'ascesa alla popolarità di Antonella, bambina palermitana di 10 anni che ha perso la vita soffocandosi per una sfida su Tik Tok. Stava sempre col suo cellulare racconta distrutto il padre Angelo.
La vicenda ha sconvolto tutti gli italiani e deve segnare un punto di svolta nella gestione di minorenni, smartphone e social. Una società di adulti responsabili dovrebbe proteggere l'infanzia dal web, il vaso di Pandora che apre a mondi sconosciuti, dalle cose più belle a quelle più oscure come autolesionismo e pedofilia. Come? Un patto tra genitori e scuola: alle medie al massimo un telefono per chiamare e messaggiare, dalle superiori si può parlare di social network.
Vi ricordate quando si poteva andare sul cinquantino senza casco? Ecco ora sembrerebbe impossibile tornare indietro. Allo stesso modo dovrebbe funzionare sull'utilizzo dei cellulari, con una regola valida per tutti: smartphone sì ma a 14 anni, quando iniziano le superiori, puoi andare in giro da solo e un mezzo per comunicare ti può servire veramente. E alle ripicche dei figli «Voglio il cellulare, non è giusto! Ce l'hanno tutti!» basterà rispondere «È vietato» - «Perché?» -«Perché sei troppo piccolo».
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