Simone Pierini
Il 21 febbraio scorso fu il giorno che cambiò la storia del

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Venerdì 5 Giugno 2020, 05:01
Simone Pierini
Il 21 febbraio scorso fu il giorno che cambiò la storia del nostro Paese. Mattia Maestri, quello che ormai è conosciuto come il paziente 1, ma che di fatto abbiamo capito come non fosse così, risultava positivo al tampone. Il primo italiano contagiato ufficialmente dal Covid
Ventiquattro ore prima ci fu l'intuizione dell'anestesista Annalisa Malara, premiata mercoledì col titolo di Cavaliere del lavoro, che portò alla luce il pericolo di un virus che ci sembrava lontano, chiuso in un altro continente. Quel giorno Codogno divenne il centro dell'epidemia, primo vero focolaio d'Italia. E il pronto soccorso dove si recò Mattia fu chiuso, troppo pericoloso e troppo esposto. Ieri, dopo 104 giorni, le porte della struttura sono state riaperte.
Un nuovo simbolo di ripartenza dopo la visita del 2 giugno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ciò che è avvenuto nel primo giorno di riapertura mostra il nuovo approccio al coronavirus. L'arrivo di un sospetto caso Covid, un nuovo possibile positivo in città che varcava nuovamente la soglia del pronto soccorso. Questa volta, però, senza trovare strada libera come avvenne oltre tre mesi fa: il paziente è stato instradato su un percorso dedicato che lo ha isolato dagli altri malati. Poi la buona notizia: il tampone è risultato negativo. Positiva invece è una signora anziana trasferita da una Rsa per problemi di anemia e con Covid conclamato. La donna al suo ingresso è stata sottoposta a un nuovo tampone con cui è stata confermata l'infezione in corso.
Nel frattempo l'Italia ieri ha mostrato un netto calo di contagi con solo 177 positivi in più. Un dato condizionato dalla Lombardia che è scesa di colpo a 84 casi a fronte di un numero di tamponi decisamente basso: 3.410 in un giorno, ottomila in meno rispetto a mercoledì. Altre 88 invece le vittime registrate nel Paese con sei regioni ferme a zero morti. Un'Italia che - secondo un rapporto Istat-Iss - viaggia a tre differenti velocità: una diffusione molto contenuta nelle regioni del Sud e nelle isole, mediamente più elevata in quelle del Centro e molto elevata nelle regioni del Nord.
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