Sileri: «Riaperture progressive dal 1° maggio» Nuove regole per ristoranti, cinema e palestre

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Mercoledì 14 Aprile 2021, 05:11
Sì alle riaperture, ma con gradualità. A pronunciarsi a favore di un'uscita progressiva dalle restrizioni di questi mesi è il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri: «Io sono a favore di riaperture. Abbiamo dati in miglioramento, l'R0 è sceso, verosimilmente anche in questa settimana continuerà a scendere, quindi, consolidando i risultati, a partire dal primo di maggio possiamo parlare di riaperture», ha detto durante la trasmissione Agorà su Rai 3, sottolineando però che «dobbiamo controllare i dati e conservare quanto abbiamo guadagnato, per non rischiare di richiudere subito». No, quindi, ad anticipare le riaperture prima del 30 aprile, ma se i numeri del calo si consolidano scendendo sotto un'incidenza di 180 casi ogni 100mila abitanti, «dal primo maggio si può tornare a una colorazione più tenue delle Regioni e qualcuna potrà tornare a essere bianca».
In questo contesto, anche riaprire i ristoranti la sera per Sileri «può esser fattibile, non subito dal primo maggio ma progressivamente di settimana in settimana, per arrivare ai primi di giugno con aperture sul modello inglese».
Continua intanto il pressing delle Regioni, che chiedono di riaprire in sicurezza ristoranti a pranzo e a cena sfruttando gli spazi all'aperto. È l'ipotesi contenuta nella bozza delle linee guida sulle riaperture, che le Regioni sottoporranno domani al governo alla Conferenza Stato-Regioni e che confermano le misure di protezione già in atto. Secondo il documento, tali indicazioni dovranno essere compatibili col miglioramento dei dati, anche alla luce di una revisione dei parametri di valutazione. Parallelamente, si prevede anche una regolazione della ripartenza di palestre, cinema, teatri e musei.
L'esecutivo guidato da Mario Draghi sta valutando i nuovi protocolli per riaprire in sicurezza. Si ipotizzano la prenotazione obbligatoria per i clienti e l'obbligo di privilegiare gli spazi all'aperto per i ristoranti, mentre la capienza di cinema e teatri rimane fissata in percentuale alla metratura delle sale, ma non potrà superare i 200 spettatori. Le lezioni e gli allenamenti nelle piscine e nelle palestre potranno avvenire soltanto in forma individuale, mantenendo le distanze, e resterà vietato l'uso delle docce.
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