Ponte di Genova, la Consulta «Legittimo escludere Autostrade dalla ricostruzione»

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Giovedì 9 Luglio 2020, 05:01
La Corte costituzionale dà torto ad Autostrade: «Legittimo estromettere la società dalla costruzione del nuovo ponte di Genova». Una sentenza che fa tirare un sospiro di sollievo al governo, con il premier Conte che sottolinea: «Ci conforta che la Corte abbia confermato la piena legittimità costituzionale della soluzione normativa che venne a suo tempo elaborata dal governo». La decisione della Corte arriva proprio nel giorno in cui si era acceso un caso politico intorno alla decisione di affidare ad Autostrade, anche se pro tempore e come atto dovuto verso l'attuale concessionario, la gestione del nuovo ponte di Genova. «Confermo che il nuovo Ponte Morandi sarà gestito da Autostrade - ha detto la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli a Radio 24 Mattino - Ma sulla vicenda c'è ancora l'ipotesi di revoca».
Le parole della ministra avevano scatenato subito la reazione del governatore della Liguria, Giovanni Toti: «Dopo due anni di minacce, il ponte di Genova verrà riconsegnato proprio ad Autostrade. E intanto per la tragedia del Morandi e per le sue 43 vittime nessuno ancora ha pagato». Quella del governo, però, sembra una questione procedurale che mette lo Stato al riparo da ulteriori pretese risarcitorie della società facente capo alla famiglia Benetton. È la stessa De Micheli ha precisarlo, nel passaggio successivo: «Tale trasferimento, peraltro, non interferisce in alcun modo con la procedura di contestazione in corso, connessa all'incidente del 14 agosto 2018».
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