«Hanno rubato le ceneri della mia Elena Così è morta per la seconda volta»

«Hanno rubato le ceneri della mia Elena Così è morta per la seconda volta»
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Mercoledì 6 Maggio 2020, 05:01
Lorena Loiacono
Occhi chiari, magnetici, capelli lunghi e una passione innata per le due ruote. Una ragazza bellissima, Elena Aubry. Oggi sono due anni esatti da quel maledetto incidente in cui Elena, appena 25enne, perse la vita cadendo dalla moto per una buca lungo la via Ostiense. Da quel giorno il suo volto è diventato il simbolo delle battaglie per la sicurezza stradale, portate avanti con coraggio dalla mamma Graziella Viviano.
Una madre che ieri l'ha vista morire di nuovo. Qualcuno ha rubato le ceneri della giovane, portandole via dal Verano. La ragazza riposava nel cimitero monumentale dal giugno scorso. Ma ieri la mamma, quando è andata a farle visita per l'anniversario della morte, ha fatto l'orribile scoperta. La tomba era aperta e mancava l'urna con le ceneri. «Se qualcuno pensa di aver preso il corpo di Elena si sbaglia di grosso assicura la donna, con la voce che le trema non avete preso niente di mia figlia, Elena non è in quell'urna: vola alto e state certi che nessuno la ferma. Perdere una figlia è terribile ma è terribile anche andare a farle visita e non trovarne le ceneri. Non lo auguro a nessuno: un gesto triste e indegno». Non solo, chi ha profanato la tomba di Elena non si è limitato a portare via l'urna: «C'era anche un quaderno su cui erano stati riportati dei pensieri per mia figlia. Mi piacerebbe riavere le sue ceneri e quel quaderno, perché appartengono a lei».
Graziella, sconvolta, ha denunciato tutto ai carabinieri. E ora lancia un appello sui social, dove ha un grandissimo seguito anche per le battaglie che porta avanti: «Aiutatemi a ritrovare le ceneri di mia figlia. Datemi una mano a trovare chi può aver fatto una cosa tanto schifosa. So che tante persone andavano a trovarla e mi rivolgo a quelli che sono stati sulla tomba dopo il 7 dicembre: era tutto apposto? Contattatemi anche in forma anonima, lasciandomi un biglietto nella buchetta della posta. Chi sa dove si trovano le ceneri mi scriva dove posso trovarle e io andrò a riprendermela».
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