Mattarella premia gli eroi “normali”, dall'ex calciatore alla maestra: i campioni di solidarietà

I premiati dal capo dello Stato che ha consegnato al Quirinale le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana

Mattarella premia gli eroi “normali”, dall'ex calciatore alla maestra: i campioni di solidarietà
di Elena Gianturco
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Martedì 30 Novembre 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 08:18

Il pensionato che offre la propria dose di vaccino alla madre di un bambino disabile, la ragazza che si getta sui binari per salvare un uomo, l'autista che scende dal bus per fermare una donna che vuole gettarsi dal viadotto. Storie di coraggio impegno e generosità, elementi che accomunano i 33 cittadini che ne 2021 si sono distinti per atti di eroismo e impegno civile.


Sono gli eroi del quotidiano quelli premiati ieri al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, insieme ai 32 che si sono distinti nel 2020 e che a causa del Covid non erano stati insigniti. Persone comuni che hanno aiutato e aiutano il prossimo con un grande gesto d'altruismo o dedicando la propria vita a volontariato, inclusione sociale, promozione della cultura, legalità, diritti alla salute e dell'infanzia. È stata un'ex alunna a proporre l'esempio della maestra di Bollate, Annamaria Valzasina, 59enne malata di cancro che pur di non trascurare la sua classe, una quinta elementare, ha organizzato le chemio nei momenti di pausa dal lavoro. Ha agito d'istinto invece un'altra premiata, Rachele Spolaor la 25enne che ha salvato un uomo che si era gettato sui binari della stazione di Mestre: «Non ho guardato se stesse arrivando il treno, ho semplicemente fatto quello che avrebbe fatto chiunque». Tra gli eroi civili 2021, l'ex portiere di calcio di Roma, Lazio e Inter Astutillo Malgioglio che a 63 anni continua a battersi per l'integrazione nello sport fra disabili e normodotati e Walter Rista, ex rugbista che vestì la maglia azzurra e ha portato il rugby nelle carceri.
«Un Paese è forte quando si prende cura dei deboli; è ricco quando si occupa dei poveri; diventa invulnerabile se si occupa delle persone più vulnerabili» ha detto Mattarella durante la cerimonia di consegna delle onorificenze conferite «motu proprio» nel 2020 e nel 2021 citando le parole di Jonathan Sacks, Rabbino capo di Gran Bretagna morto un anno fa.
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