Lo spettacolo ricomincia

Maddalena Messeri
Maddalena Messeri
di Maddalena Messeri
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Lunedì 1 Marzo 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 13:13

Dopo tanta incertezza, finalmente una buona notizia: dal 27 marzo potremo tornare al cinema e a teatro. Qualcosa si inizia a muovere sotto il cielo del Ministero dei Beni Culturali? Se è vero che è stato importante aiutare il settore alimentare, fondamentale per il nutrimento del corpo, non si può dire sia stato fatto lo stesso per il mondo della cultura, nutrimento delle nostre (stanche) anime. Cinema, teatro, musica, danza, arte, per troppi mesi sono stati trattati come qualcosa di cui si può fare a meno, un di più per le élite. E i lavoratori dello spettacolo semplicemente invisibili, considerati come gente che in qualche modo si arrangia sempre. Purtroppo la realtà delle cose è ben più grave. E se la Cultura non ha lobby (e quindi non ha potere) la voce della protesta viene affidata ai social, dove sono fioccate le iniziative: la petizione su change.org Riaprite cinema e teatri, #settemilae1volti con Luca Bizzarri testimonial, Facciamo luce sul teatro #1annosenzalavoro o Ultimo concerto con l'SOS dei live club. Il 27 marzo si apre uno spiraglio di luce e per l'occasione servirà sì un protocollo sanitario ma soprattutto una campagna di comunicazione per evitare che le sale restino vuote: vade retro sindrome della capanna. Dunque niente paura, prepariamoci a spegnere computer e tv. Si alza il sipario, ricomincia lo spettacolo.
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